Gandola (Pdl) “tramvia fino a San Donnino e assessorato alla ricerca dei fondi europei”

CAMPI BISENZIO – Prolunghiamo la linea della tramvia fino a Campi Bisenzio e l’assessorato per la ricerca dei finanziamenti europei: lo hanno chiesto il candidato sindaco per la coalizione di centro destra composta da Popolo della Libertà, Uniti per Campi e Toscana Granducale, Paolo Gandola il vice sindaco designata Brunella Bresci, il segretario politico di […]

CAMPI BISENZIO – Prolunghiamo la linea della tramvia fino a Campi Bisenzio e l’assessorato per la ricerca dei finanziamenti europei: lo hanno chiesto il candidato sindaco per la coalizione di centro destra composta da Popolo della Libertà, Uniti per Campi e Toscana Granducale, Paolo Gandola il vice sindaco designata Brunella Bresci, il segretario politico di Toscana Granducale Luigi Cartei.  Lo hanno fatto ieri, 1 maggio, recandosi alla stazione ferroviaria di San Donnino da dove, poi, sono saliti a bordo di un treno regionale che li ha condotti a Firenze.
“Il viaggio di andata e ritorno, tra cambi e attese, è durato oltre due ore – ha detto Paolo Gandola – con questo sono a segnalare non solo l’assoluta mancanza di collegamento tra la stazione di San Donnino con il resto del PDL IN TRENOterritorio di Campi Bisenzio, bensì anche il fatto che il costo del viaggio è assolutamente irragionevole posto le condizioni ed il confort di viaggio. Come mai il viaggio dalle ‘Piagge’, che distano meno di 1,5 chilometri di distanza dalla stazione di San Donnino, può essere effettuato anche con l’uso del biglietto urbano, mentre da San Donnino ogni cittadino deve sborsare 2,50 euro più il biglietto dell’autobus/tramvia per raggiungere Santa Maria Novella? Sono forse i san donninesi cittadini di serie B? Questo fatto, unito al bassissimo numero di treni che fermano nella stazione (10 al giorno) e alla mancanza di un collegamento con Campi, è uno dei veri responsabili del cattivo funzionamento della stazione”.
Il gruppo degli esponenti politici del centro destra non ha solo trovato disagi nel viaggio, ma anche nei servizi.
“Tra le altre cose – ha detto Brunella Bresci – la stazione è completamente sfornita delle biglietterie automatiche e ciò obbliga gli utenti a cercare il capotreno appena saliti a bordo ma, cosa più grave, manca una rampa per i portatori di handicap. Meno male che quando a suo tempo questo scalo fu inaugurato in pompa magna dallo stessi Sindaco di Campi Adriano Chini fu detto che la fermata avrebbe permesso a San Donnino di avvicinarsi fortemente alla città. A noi sembra tutto tranne che una stazione efficiente, sarebbe opportuno riflettere su certi errori”.
Da Firenze a Campi Bisenzio il gruppo ha poi utilizzato il bus 30.
“La linea 30 che io frequento spesso è davvero uno scempio – ha detto Gandola – Il cattivo odore, e la sporcizia la fanno da padroni su quei bus e sugli stessi salgono decine e decine di persone extracomunitarie e per lo più senza mai timbrare il biglietto. Qualcuno vorrà per caso sostenere che non ve ne è bisogno perché sono abbonati? La nostra proposta è chiara, Campi se vuole ravvivare il centro storico, il teatro Dante e rendersi davvero attraente rispetto ai turisti che visitano il capoluogo toscano, non può fare a meno di rivedere completamente il sistema di trasporto pubblico da e per Firenze. In particolare crediamo sia fondamentale porre in essere tutte le strategie e le sinergie affinché la Regione e la Provincia di Firenze possano attivarsi quanto prima per rendere realtà un prolungamento del collegamento tramviario tra il centro storico fiorentino e Peretola. Proseguire la linea del tram sino a Campi Bisenzio non solo diminuirebbe i tempi di percorrenza tra Firenze e la città della Piana ma li renderebbe certi e questo sarebbe un vero punto a favore del sistema di trasporto su rotaia rispetto a quello esistente su gomma. Inoltre, il decoro dei mezzi sarebbe ben diverso e molti più cittadini opterebbero per il mezzo pubblico, cosa che oggi non fanno”.
Per Gandola questo progetto potrebbe essere attuato con una serie di finanziamenti.
“Abbiamo messo nel programma una proposta chiara – ha spiegato Gandola – un assessorato per la ricerca dei finanziamenti europei. E’ li che dobbiamo cercare i soldi, proprio laddove questi sono. La tramvia è un sistema innovativo, a basso impatto ambientale e, soprattutto, ecologico, e per questo crediamo vi siano tutti i punti per rendere questo progetto finanziabile da parte delle autorità di Bruxelles. Ciò detto il nostro impegno sarà massimo anche verso le istituzioni locali e regionali in quanto siamo davvero convinti che il futuro di Campi passi necessariamente da un nuovo sistema di trasporto e collegamento con Firenze e per noi la tramvia sarebbe la risposta adeguata”.