Global Fiends. Corrispondenza epistolare tra studenti sestesi e indiani

SESTO FIORENTINO – “Amici di penna”: così anche nell’era di Internet e dei computer, gli studenti di Paesi lontani possono iniziare a conoscersi. Il vecchio progetto Amici di Penna, appartenuto agli studenti del secolo scorso si è evoluto ed oggi grazie al progetto Global Friends l’India e Sesto Fiorentino diventano più vicini. Ecco di cosa si […]

SESTO FIORENTINO – “Amici di penna”: così anche nell’era di Internet e dei computer, gli studenti di Paesi lontani possono iniziare a conoscersi. Il vecchio progetto Amici di Penna, appartenuto agli studenti del secolo scorso si è evoluto ed oggi grazie al progetto Global Friends l’India e Sesto Fiorentino diventano più vicini. Ecco di cosa si tratta: nei prossimi mesi vedrà impegnata la classe 5B della scuola primaria Balducci e i bambini avvieranno una corrispondenza epistolare con una classe in India, costruendo un “ponte” di conoscenza, amicizia e pace. L’iniziativa è stata presentata in classe stamani, mercoledì 4 dicembre, dal presidente di Global Friends, Jacopo Storni, dall’assessore alle Politiche educative, Silvia Bicchi, dall’assessore alle Politiche sociali, Camilla Sanquerin, insieme agli insegnanti, Rosa Maggio e Francesco Viliani, e alla dirigente scolastica, Rita Carraresi. Il progetto Global Friends è nato nel 2018 e ha come obiettivo quello di mettere in relazione classi di bambini del “Nord del Mondo” con classi di bambini del “Sud del Mondo” attraverso corrispondenze individuali in cui raccontarsi liberamente, esprimendo sogni, problemi e desideri.
“Per la nostra scuola si tratta di un progetto importante che mette in contatto i nostri bambini con i coetanei di altre parti del mondo – ricorda la dirigente scolastica Rita Carraresi – È significativo il grandissimo entusiasmo che i nostri alunni hanno mostrato davanti a questa esperienza, non solo per l’idea di conoscere altri bambini, ma anche per la possibilità di costruire un rapporto con una modalità di comunicazione oggi inusuale seppur antichissima”.
“Siamo felici di poter proporre in una scuola del nostro territorio questo bellissimo progetto di grande valore civico ed educativo – affermano gli assessori Bicchi e Sanquerin – I bambini saranno chiamati a scrivere lettere con carta e penna, materializzando quello che diventerà un vero e proprio rapporto a distanza fatto di racconti della propria quotidianità, di riflessioni, di condivisione. Il fatto di materializzare la comunicazione in tempi di comunicazione velocissima e dematerializzata è un grande valore aggiunto, sia perché porta a riflettere sulle difficoltà di accesso alle nuove tecnologie da parte di milioni di persone nel mondo, sia perché lascia una traccia tangibile di questo filo di pace e speranza che legherà le nostre due comunità”.