SESTO FIORENTINO – Si terrà domenica 15 dicembre alle 10 al Teatro San Martino la festa del donatore organizzata dal Gruppo donatori di sangue Fratres “Dottor Gino Conti” di Sesto Fiorentino.
“Sarà un momento di festa e di riflessione, – dice Stefano Bonsi, presidente del gruppo Fratres di Sesto Fiorentino – con tutte le realtà locali, e sarà anche l’occasione per fare un bilancio e parlare di prospettive future”.
In questo 2019, il Gruppo Fratese è cresciuto: da 156 donatori nel 2018 oggi se ne contano ben 352, di cui 51 sono persone che non donavano da più di due anni e 171 sono i donatori che hanno iniziato quest’anno. Anche le donazioni sono aumentate in un anno, da 220 a 598. Durante la festa del donatore verranno presentate due testimonianze: una di chi ha subito un trapianto e una di chi soffre di anemia mediterranea, racconteranno come affrontano la vita con normalità grazie alle donazioni di sangue. E poi ci saranno i pacchi regalo provenienti direttamente dalle zone terremotate del centro Italia, miele e biscotti delle aziende che resistono nonostante le difficoltà dopo la tragedia.
Lo scorso primo dicembre un gruppo di 16 volontari da Sesto Fiorentino ha raggiunto le zone terremotate di Camerino e con l’associazione “Io non crollo”. Sono tornati a casa con un carico di 900 pacchi regalo per i donatori, un valore di circa 5mila euro, da distribuire tra i gruppi Fratres di Borgo San Lorenzo, Empoli, Varlungo, Figline, Galluzzo, Rifredi e Badia a Ripoli,
“Cercavamo un regalo per i nostri donatori diverso dal solito panettone, che potesse davvero aiutare qualcuno – spiega Stefano Bonsi – Grazie al gruppo ‘Io non crollo’ di Camerino abbiamo scelto i prodotti e contattato le aziende locali. Conoscerli di persona, visitare le zone distrutte in cui vivono e vedere da vicino la determinazione con cui lavorano è stata un’esperienza forte ed emozionante, che si ha arricchito”. “Con questo spirito – ha continuato il presidente – affrontiamo il nuovo anno, lavorando sulle campagne di promozione e sensibilizzazione in collaborazione sempre più stretta con le istituzioni e la rete di associazioni locali”
Nel corso della festa, sarà anche aperta una postazione collegata con i centri trasfusionali per consentire ai partecipanti di prenotare la prossima donazione.