Guardia di finanza: nel 2017 sequestri per oltre 31 milioni di euro

CAMPI BISENZIO – Il 244° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza è stato anche l’occasione per presentare il bilancio delle attività della GdF di Firenze e provincia. Un’attività di contrasto al crimine che ha permesso di individuare 168 soggetti economici completamente sconosciuti al Fisco, fare sequestri patrimoniali per oltre 31 milioni di […]

CAMPI BISENZIO – Il 244° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza è stato anche l’occasione per presentare il bilancio delle attività della GdF di Firenze e provincia. Un’attività di contrasto al crimine che ha permesso di individuare 168 soggetti economici completamente sconosciuti al Fisco, fare sequestri patrimoniali per oltre 31 milioni di euro, sequestrare 38 kg di sostanze stupefacenti e denunciare 74 lavoratori in nero e 5 soggetti clandestini.

Più nel dettaglio, ecco quale è stato l’esito dei risultati conseguiti negli ultimi 17 mesi.

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali

Le Fiamme Gialle fiorentine hanno contrastato l’evasione fiscale e l’economia “sommersa”, riuscendo così a individuare appositi target che presentavano “anomalie” meritevoli di un ulteriore approfondimento contabile. Su quest’ultimi, sono stati quindi condotte complessivamente 223 verifiche e 816 controlli fiscali, che hanno permesso di individuare – tra gli altri – 168 evasori totali (soggetti cioè completamente sconosciuti al fisco) e una base imponibile netta sottratta a tassazione pari a oltre 386.000.000 euro. Nel contempo, sono state scoperte frodi fiscali e accertati reati tributari che hanno determinato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 462 responsabili ed effettuati sequestri patrimoniali di beni mobili e immobili per oltre 31 milioni di euro.

Attività di prevenzione

• 7.392 controlli volti a riscontrare la corretta emissione delle ricevute e/o degli scontrini fiscali, i quali hanno evidenziato nel 25% dei casi irregolarità amministrative;
• 260 interventi in materia di regolarità sul pagamento del canone speciale Rai;
• 2.162 controlli svolti per verificare la regolarità del trasporto delle merci su strada, mentre 502 sono stati quelli che hanno riguardato la circolazione dei prodotti (oli minerali e lubrificanti) sottoposti ad accise.

Lotta al “lavoro sommerso”

Su questo fronte sono stati individuati 74 lavoratori “in nero” e 154 “lavoratori irregolari”, sorpresi a prestare la propria opera alle dipendenze di 47 datori di lavoro. Il contrasto alla produzione e al commercio di articoli contraffatti ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 231 persone e il conseguente sequestro di quasi 600.000 articoli “taroccati” (tra capi di abbigliamento e di pelletteria, giocattoli, cosmetici, calzature e accessori vari), individuando, inoltre, e quindi sottraendoli alla vendita sul mercato oltre 574.000 pezzi (fra cosmetici, occhiali e giocattoli) che presentavano vistose irregolarità rispetto alla normativa sulla sicurezza dei prodotti, e quindi risultanti non sicuri e particolarmente pericolosi per la salute del consumatore.

Contrasto alla corruzione e agli illeciti nel settore della spesa pubblica

Per quanto concerne i servizi svolti per contrastare fenomeni corruttivi, sono stati 115 i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria e 10 di essi sono stati raggiunti da misure restrittive della libertà personale. 177 sono stati, invece, i soggetti verbalizzati sul piano amministrativo. Più in particolare, sulla base delle indagini svolte, è emerso che il “valore” delle azioni illecite portate a termine è stato di oltre mezzo milione di euro, i comportamenti “concussivi” hanno quantificato illecite dazioni di denaro per oltre 6 milioni e mezzo di euro, mentre 1 milione e mezzo di euro sono stati i “guadagni” illeciti riconducibili a ipotesi di peculato.

Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nel settore del contrasto ai reati societari e fallimentari, al riciclaggio, ai fenomeni di autoriciclaggio, all’usura, ai reati bancari sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 168 persone – 41 delle quali raggiunte da misure restrittive della libertà personale – e sequestrati beni mobili e immobili, titoli e denaro contante per oltre 10.000.000 di euro. Incessante è stata anche l’attività di controllo condotta dalle Fiamme Gialle nei confronti di chi lavora  (per lo più di etnia cinese) negli agglomerati urbani dell’hinterland fiorentino (in modo particolare l’area dell’Osmannoro, al confine fra i Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino), più comunemente noti con il termine di “capannoni alveare”. Tale azione, svolta in sinergia con le altre forze di polizia e autorità amministrative di controllo, ha consentito di ispezionare 16 capannoni al cui interno sono stati individuati 60 lavoratori totalmente “in nero”, 154 quelli che presentavano situazioni di irregolarità meno grave e 5 sono state le persone totalmente clandestine anche ai fini della normativa sul permesso di soggiorno.

Fenomeni di contraffazione sono stati rilevanti anche relativamente al denaro poiché, dal 1 gennaio 2017, sono state sequestrate banconote false per un valore complessivo pari a 297.680 euro con la denuncia di 11 persone.

Azione di contrasto al traffico, allo spaccio di sostanza stupefacente

L’attività svolta ha portato:

• all’arresto di 26 persone ed alla denuncia di 92 soggetti all’Autorità Giudiziaria;
• al sequestro di oltre 38 Kg di sostanze stupefacenti, tra cui 31,3 Kg di hashish, oltre 3,2 Kg di marijuana e oltre 3,1 Kg di cocaina.