Ikea supera i 2 milioni e 200mila visitatori e punta sull’ambiente

SESTO FIORENTINO – Sono stati 2.299.495 i visitatori di Ikea Sesto Fiorentino nel 2916, 364.067 i soci di Ikea Family e 7.464 quelli di Ikea Business. E’ quanto emerge dall’undicesimo report di Sostenibilità del colosso svedese del mobile. Il Report di Sostenibilità è legato al contributo dell’azienda, insieme ai co-worker, ai clienti, ai fornitori e […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati 2.299.495 i visitatori di Ikea Sesto Fiorentino nel 2916, 364.067 i soci di Ikea Family e 7.464 quelli di Ikea Business. E’ quanto emerge dall’undicesimo report di Sostenibilità del colosso svedese del mobile. Il Report di Sostenibilità è legato al contributo dell’azienda, insieme ai co-worker, ai clienti, ai fornitori e ai partner, nel generare un impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente e creare un futuro più sostenibile per le prossime generazioni e per il pianeta.

Nel corso del 2016 Ijìkea Sesto Fiorentino ha sostenuto numerose iniziative di solidarietà, dando il proprio contributo sia attraverso campagne di raccolta fondi sia mettendo a disposizione il proprio know how e i propri prodotti e sviluppato progetti autonomi legati al sostegno di realtà locali, fortemente legate al territorio. Il punto vendita dell’Osmannoro ha progettato gli spazi e fornito gli arredi per le unità abitative che la Fondazione Alice Onlus mette a disposizione di famiglie con figli affetti da disabilità. Inoltre ha aderito ad alcuni progetto come “Illuminiamo il futuro” di Save the Children a favore dei bambini italiani in condizione di povertà, “Compostiamoci bene” con il Wwf e “Milioni di Passi” in collaborazione con Medici senza Frontiere. I collaboratori diretti del punto vendita dell’Osmannoro sono 329, con una presenza femminile pari al 65% (le donne che ricoprono ruoli manageriali sono il 55%). Il 91% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato. Nel 2016 il negozio Ikea Firenze ha continuato ad investire sulla qualità delle competenze con 7.378 ore di formazione e nella crescita interna.

“Ikea vuole intraprendere un percorso di crescita che sia rispettoso dell’ambiente e attento alle realtà locali: una filosofia che si concretizza a tutti i livelli, non solo nazionale ma anche locale, – dice Marco Baretto, Store Manager Ikea Firenze – grazie all’ascolto delle esigenze e dei bisogni della nostra comunità abbiamo sviluppato numerosi progetti sociali e ambientali che hanno coinvolto l’intero territorio in cui operiamo”. Sono tre le aree di intervento nelle strategie del colosso svedese: una vita più sostenibile a casa, energia e risorse, persone e comunità locali.

Per quanto riguardo “una vita più sostenibile a casa” Ikea ha puntato su prodotti e soluzioni che permettono di risparmiare acqua ed energia, a ridurre gli sprechi e a vivere in modo più etico. Nel 2016 il gruppo Ikea ha mantenuto l’obiettivo del 100% di cotone proveniente da fonti più sostenibili, con 150.000 tonnellate di cotone acquistate. Risultato ottenuto grazie alla partnership con Better Cotton. Su 425.000 m3 di materiale a base legno, il 61% proviene da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council, sistema internazionale che garantisce la corretta gestione forestale). Inoltre più del 60% della carta utilizzata negli store italiani è certificata Fsc o riciclata. Uno dei punti fondamentali della strategia della sostenibilità di Ikea è il raggiungimento dell’indipendenza energetica: lo store dell’Osmannoro ha raggiunto nel 2016 l’autosufficienza energetica, con un indice di Efficienza Energetica pari a 114 kWh/m2. Per i rifiuti, dal riuso al riciclo, nel 2016 il punto vendita ha raggiunto quota 91% di raccolta differenziata (dall’85% del 2015). Altro punto è incentivare una mobilità a impatto ridotto, nello store dell’Osmannoro ci sono a disposizione di clienti e dipendenti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, che nel 2016 hanno registrato 178 ricariche. Inoltre, tutti i dipendenti possono usufruire del Bonus Mobilità, con sconti per l’utilizzo dei mezzi pubblici e incentivi per l’acquisto di veicoli sostenibili.

Nel punto ristoro il 25% del cibo acquistato è costituito daprodotti biologici certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), il più importante ente italiano di certificazione biologica.