Il cappello di paglia di Signa alla Mostra dell’artigianato di Firenze

SIGNA – E’ stato dipinto nei quadri, compare nelle pellicole ed è famoso nel mondo: il cappello di paglia di Signa è un marchio di fabbrica di un territorio, quello della Piana fiorentina che con abilità manuale e ingegno ha portato i proprio prodotti in tutto il mondo. La coltivazione del grano da paglia per […]

SIGNA – E’ stato dipinto nei quadri, compare nelle pellicole ed è famoso nel mondo: il cappello di paglia di Signa è un marchio di fabbrica di un territorio, quello della Piana fiorentina che con abilità manuale e ingegno ha portato i proprio prodotti in tutto il mondo.
La coltivazione del grano da paglia per i cappelli nacque da un’idea di Domenico di Sebastiano Michelacci, da cui il Museo signese ha preso il nome, dopo vari esperimenti nel 1718. Michelacci fece seminare il grano marzuolo fittamente e lo fece raccogliere prima che arrivasse a maturazione. Ecco quindi la paglia adatta per la creazione dei cappelli.
Il Museo della Paglia è fino al 28 aprile alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze alla Fortezza da Basso, all’interno del Padiglione Spadolini. Qui sono esposte macchine e manufatti in paglia e altre fibre vegetali e artificiali. Tra le curiosità esposte un interessante «Il cappello liquido ripara dal sole e segna l’ora». L’orario di apertura della Mostra dell’artigianato è tutti i giorni dalle ore 10 alle 23 e domenica 28 fino alle 20.