Il Consiglio approva il secondo Ruc

SESTO FIORENTINO – Approvato dal consiglio comunale il secondo regolamento urbanistico. Il nuovo regolamento prevede aree destinate all’edilizia residenziale sociale Ers, la quantità è aumentata ed è passata dagli 8mila mq iniziali agli attuali 12mila mq. Si trovano in via di Calenzano, nell’area di Battilana, in via Bologna e in via Venezia, per un totale […]

SESTO FIORENTINO – Approvato dal consiglio comunale il secondo regolamento urbanistico. Il nuovo regolamento prevede aree destinate all’edilizia residenziale sociale Ers, la quantità è aumentata ed è passata dagli 8mila mq iniziali agli attuali 12mila mq. Si trovano in via di Calenzano, nell’area di Battilana, in via Bologna e in via Venezia, per un totale di circa 200 alloggi aggiuntivi. Per quanto riguarda il progetto di edilizia sociale nel quartiere di Querceto, dopo vari confronti con i comitati dei cittadini sono state accolte le obiezioni di tipo paesaggistico e quindi la proposta di togliere l’area più grande di intervento in via Venezia. Sono state accolte parzialmente le osservazioni su piazza Bologna, riducendo le altezze da nove a sette metri (stabilendo di fare palazzi di due piani), e da 1.300 mq a 900 mq di superficie utile lorda, spostando l’area di previsione d’intervento dall’Oliveta all’altro lato della strada.
Ma oltre alle scelte di sostegno alle politiche abitative, il nuovo Ruc si concentra sugli spazi per la produzione di reddito, e introduce una maggiore flessibilità con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e di facilitare lo sviluppo di quelle esistenti. In questo senso, una delle novità introdotte dal nuovo regolamento è il concetto di “edilizia produttiva accessibile”, secondo il quale grandi realtà superiori ai 30.mila mq come Osmannoro sud, Osmatex e Ferragamo potranno svilupparsi ulteriormente mettendo allo stesso tempo a disposizione spazi a canone concordato per gli start up d’impresa. E’ stata poi confermata la scelta di non potenziare l’offerta di medie e grandi strutture di vendita, se non come trasferimento di attività già insediate. Sono state accolte anche le osservazioni che riguardavano le lottizzazioni di via Battilana e il recupero dell’ex caserma Donati, con l’introduzione di una quota aggiuntiva di “edilizia residenziale sociale” e la richiesta di prevedere la realizzazione della nuova caserma della polizia municipale. Accolte anche le osservazioni della Misericordia di Quinto che chiedeva di destinare l’area verde retrostante al circolo Acli ad area di edilizia residenziale sociale.
Nell’area Osmannoro Nord, per ciò che concerne il polo funzionale Ingromarket, è stata accolta l’osservazione che chiedeva la possibilità di diventare in futuro un polo espositivo; sempre nell’area dell’Osmannoro sono state accolte le richieste di grandi aziende del territorio come Ferragamo e Cavalli che avevano chiesto spazi ulteriori per espandersi. Stessa richiesta da parte di Eli Lilly Italia che ha chiesto di continuare l’espansione di altri 2300 mq e a cui è stata data risposta positiva.
Per quanto riguarda invece gli ambiti territoriali, la richiesta di poter trasformare una serie di attività produttive dismesse nel centro cittadino è stata accolta e vincolata a un indice di premialità legato alla realizzazione di abitazioni Ers. Un corposo gruppo di osservazioni è dedicato alla richiesta di rendere più fluide e meno burocratiche alcune normative: come ad esempio l’utilizzo dei lotti di seconda schiera dove è stato concesso di realizzare aree di sosta anche non pertinenziali o come la decisione di rendere meno rigida la norma sui sottotetti.
Quanto infine alle attrezzature scolastiche, per far fronte alla domanda potenziale che potrebbe sorgere in futuro, lungo via Pasolini è stata riservata un’area di due ettari all’interno della quale sarà possibile realizzare una nuova scuola primaria e secondaria, oltre a una nuova scuola dell’infanzia a Colonnata (circa mezzo ettaro). Nel complesso, il secondo Regolamento urbanistico di Sesto Fiorentino riduce di ben 124mila mq i volumi edificabili previsti dal vecchio regolamento.