Il Pd, la musica, le letture e l’inceneritore a Scusate l’interruzione

CAMPI BISENZIO – “Ripartiremo da Sara Biagiotti se Sara Biagiotti riconfermerà la sua disponibilità”. A pochi giorni dal congresso del PD sestese, la consigliera regionale Monia Monni ribadisce quale dovrà essere il punto di partenza per il percorse che porterà il partito ad affrontare le prossime elezioni amministrative. Lo fa nel corso di “Scusate l’interruzione”, […]

CAMPI BISENZIO – “Ripartiremo da Sara Biagiotti se Sara Biagiotti riconfermerà la sua disponibilità”. A pochi giorni dal congresso del PD sestese, la consigliera regionale Monia Monni ribadisce quale dovrà essere il punto di partenza per il percorse che porterà il partito ad affrontare le prossime elezioni amministrative. Lo fa nel corso di “Scusate l’interruzione”, il talk show di Radio Geronimo Web del martedì sera.
“Il partito sta gestendo questa situazione difficile molto bene – ha spiegato – Il PD sestese è quello che ha tesserato più di tutti in Toscana. Il PD di Sesto nasce davvero con questo congresso, nasce intorno a questo candidato, nasce con 600 tessere, una cifra che non si vedeva da anni. Merito di tanti volontari che si sono impegnati tantissimo, merito anche di Sara Biagiotti che nonostante la difficoltà anche personale del momento, ha affrontato la situazione con dignità e serietà e questo è stato letto in maniera positiva, generando intorno a lei un movimento che porterà al congresso di questo fine settimana”.
Durante la puntata, che ha toccato tanti temi di attualità nazionale e locale, inevitabile è stato parlare anche di inceneritore, all’indomani della serata promossa dalle Mamme no inceneritore al Cinema Grotta che ha visto un’ampia partecipazione che però non stupisce Monni: “Riescono a muovere persone sulla paura – ha affermato – Non si può non stare al merito e continuare a rimanere prigionieri di paure che sono frutto di informazioni pseudoscientifiche. Siamo prigionieri delle nostre paure, di un passato purtroppo recente che ancora ha dei segni su questo territorio, ma la tecnologia ha fatto passi da gigante”. L’invito è quello di guardare alle esperienze europee, come in Danimarca, “un paese green, dove vivono 5 milioni di abitanti e hanno 30 impianti di termovalorizzazione e ne stanno realizzando altri dieci. Di questi uno sarà a Copenaghen. Ma sono tutti fuori di testa e solo i comitati hanno la verità in tasca?” ha chiesto provocatoriamente.
Sul finale, la consigliera si è anche cimentata con il nuovo quiz musicale della trasmissione, il Baldibanda, totalizzando 3,5 punti e portandosi in testa alla classifica provvisoria degli ospiti.