CALENZANO – A 50 anni dalla morte di don Lorenzo Milani sono state organizzate una serie di iniziative che coinvolgono la Regione e i comuni di Calenzano, Montespertoli e Vicchio.
La Regione Toscana, a sostegno di questi eventi, ha stanziato 15 mila euro per i tre comuni, che pertanto avranno un contributo in cofinanziamento all’80 per cento di 5 mila euro ciascuno. Inoltre la Regione ha stanziatio30 mila euro per lo spettacolo di Elsinor dedicato a Don Milani.
Don Lorenzo Milani, nato a Firenze il 27 maggio 1923, visse fino al 26 giugno 1967. Discepolo di don Giulio Facibeni, fu più volte al centro della cronaca per il suo impegno civile che spesso entrava in contrasto con lo spirito dei suoi tempi, per il costante lavoro a favore dei meno abbienti, per il diritto all’istruzione e all’emancipazione dei contadini, per l’obiezione di coscienza e per il valore pedagogico della sua esperienza di maestro. Prima di prima di essere mandato a Barbiana, dove il suo cattolicesimo socialmente attivo lo rese famoso in tutta Italia, don Milani era stato parroco a San Donato e Calenzano, sempre nella diocesi fiorentina.
In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa, i comuni di Montespertoli, Calenzano e Vicchio, con la collaborazione della Regione Toscana, hanno messo in calendario una serie di appuntamenti, che possono essere integrati od implementati da tutte le associazioni e le istituzioni milaniane che sono interessante e che possono iscriversi alla pagina dedicata agli eventi che è stata allestita all’interno del sito istituzionale della Regione a cui chiunque può iscriversi. Da evidenziare, sempre a cura della Regione, l’hastag #DonMilani50.
A rendere omaggio alla figura di don Milani sarà anche papa Francesco. Il giorno 20 giugno, infatti, il papa sarà in visita a Barbiana, nel cui cimitero, oggi, riposano le spoglie del prete fiorentino.
“Celebrare Don Milani – ha detto il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli – significa soprattutto riflettere sul suo messaggio, attualizzandolo al mondo in cui ci troviamo a vivere oggi”. Il sindaco ha poi affermato che “gli eventi messi insieme hanno l’obiettivo di guardare la nostra società con gli occhi di Don Milani”, una finalità che , ha detto “portiamo avanti ogni giorno e non solo in occasione di questo importante anniversario” perché “pensiamo sia il modo migliore di ricordare il parroco che proprio a Calenzano aprì la prima scuola popolare serale rivolta a operai e contadini, che da noi rimase sette anni, lasciando tracce profonde nella nostra comunità”.
Biagioli ha inoltre ricordato che papa Francesco, nei giorni delle celebrazioni, si recherà a Barbiana di Vicchio per rendere omaggio a don Milani e alla sua scuola popolare.