Inchiesta migranti: il Gip revoca la misura cautelare al presidente di Co&So

FIRENZE – Il presidente di Co&So Lorenzo Terzani può riprendere a svolgere la propria attività. E’ questa la decisione del Giudice per le indagini preliminari in merito all’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti per cui Terzani, in quanto presidente di Co&So, è stato indagato e colpito dalla misura interdittiva. Misura che il Gip ha […]

FIRENZE – Il presidente di Co&So Lorenzo Terzani può riprendere a svolgere la propria attività. E’ questa la decisione del Giudice per le indagini preliminari in merito all’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti per cui Terzani, in quanto presidente di Co&So, è stato indagato e colpito dalla misura interdittiva. Misura che il Gip ha revocato su istanza della difesa e con parere favorevole del Pubblico ministero perché, si spiega nell’ordinanza, Terzani, dopo l’interrogatorio, aveva chiarito la propria posizione facendo venire meno le ragioni dell’interdizione. “Co&So – si legge in una nota – conferma la piena fiducia nella magistratura e la totale disponibilità a ogni altro e ulteriore chiarimento sul suo ruolo nella vicenda. Co&So si augura che l’inchiesta vada fino in fondo facendo piena luce su tutti i fatti perché ritiene che il valore fondamentale del consorzio stia proprio nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza totale. Ogni dubbio deve essere fugato, ogni zona d’ombra deve essere completamente illuminata. Solo così si può stabilire un rapporto costrittivo con le istituzioni e i cittadini”. Nel merito della vicenda il Gip ha riconosciuto che Terzani e il Co&So chiusero i rapporti con Santetti e le sue imprese tanto che, scaduto il primo e unico bando, nei successivi bandi a cui il consorzio partecipò non si avvalse più di Santetti e delle sue strutture. “Nessuno di noi ha mai speculato sull’accoglienza dei cittadini stranieri – spiegano da Co&So – anzi, quando ci siamo accorti che qualcosa non funzionava come avrebbe dovuto in realtà essere, abbiamo agito subito. Che questo ci venga riconosciuto è quindi motivo di soddisfazione non solo per noi ma per i tantissimi volontari e cittadini che ogni giorno insieme a noi sono impegnati in azioni di solidarietà e aiuto verso chi ha bisogno”.