Indicatore: “Maggiore sicurezza sui bus dopo l’aggressione a un’autista sulla linea 35 Ataf”

CAMPI BISENZIO – “Penso sia diritto di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore poter svolgere la propria mansione tranquillamente e con serenità, e non è ammissibile che chi si trova a fare capolinea dopo una certa ora debba farlo con l’ansia che si verifichi un episodio del genere”. E’ quanto afferma Michele Lulurgas, membro della Rsu Ataf […]

CAMPI BISENZIO – “Penso sia diritto di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore poter svolgere la propria mansione tranquillamente e con serenità, e non è ammissibile che chi si trova a fare capolinea dopo una certa ora debba farlo con l’ansia che si verifichi un episodio del genere”. E’ quanto afferma Michele Lulurgas, membro della Rsu Ataf per Filt Cgil, nel merito di una aggressione a sfondo sessuale ad una sua collega autista, al capolinea della linea 35 all’Indicatore. “Va garantita – prosegue Lulurgas – quanto prima la sicurezza ai capolinea e chiediamo un maggior presidio ed una puntuale attenzione verso le zone critiche da parte delle forze dell’ordine, alle quali va comunque il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente”.

Il fatto si è verificato ieri alle 21 al capolinea dell’Indicatore: “Ancora una volta – si legge in una nota della Rsu nviata alle autorità civili, all’azienda, ai lavoratori – ci troviamo costretti a denunciare un gravissimo tentativo di aggressione nei confronti di una autista, in servizio ieri sera sulla linea 35, attorno alle 21 al capolinea dell’Indicatore. A differenza delle altre volte, come racconta la nostra collega tuttora sotto choc, l’aggressione è stata a sfondo sessuale, e se non si è consumata una vera e propria violenza, lo si deve solamente alla puntuale reazione e fuga della stessa. A certificare l’accaduto sono stati i Carabinieri di Campi Bisenzio, intervenuti sul posto a seguito della pronta richiesta della collega, i quali hanno messo in stato di fermo lo squilibrato”.

Oltre a manifestare vicinanza e solidarietà all’Autista coinvolta, la Rsu di Ataf Gestioni denuncia ancora una volta la mancanza di sicurezza di alcuni capolinea periferici e locati in zone pressoché isolate, protagonisti sempre più di fatti incresciosi come questo, che mettono a repentaglio la sicurezza dei colleghi e dei fruitori del servizio stesso, e chiede si prendano rapidamente provvedimenti per la messa in sicurezza degli stessi o per l’individuazione di località alternative ove effettuare capolinea, le quali possano essere maggiormente sicure e controllate, onde evitare il ripetersi di episodi del genere”.