SIGNA/CAMPI BISENZIO – “La Baronessa di Carini” arriva nella Piana: sarà presentato infatti domani, venerdì 8 novembre, al circolo Rinascita di San Piero a Ponti (in piazza del Popolo) il libro di Pietro Trapassi, scritto per Nicomp Laboratorio Editoriale – Brigante Editore, che racconta appunto “l’amara storia della Baronessa di Carini”, sceneggiato Tv che andò in onda sugli schermi della Rai nel 1975 e che aveva fra i protagonisti Ugo Pagliai, Adolfo Celi e Janet Agren. Una storia di cappa e spada del ‘500, come recita la copertina del libro. Ma, soprattutto, una serata in cui verrà trattato l’annoso problema della violenza sulle donne e il loro ruolo nelle istituzioni e in ambito sociale.
Protagonista del libro è la bellissima baronessa di Carini, sacrificata dal padre in nome dell’onore e ricordata come prima vittima di un femminicidio in Italia. Una mano insanguinata sul muro: è soltanto questo quello che rimane di Laura Lanza, è lei la bellissima Baronessa di Carini. Il triste racconto di una forte passione, rivisitato con una scrittura colta e morbida, calda e avvolgente, saprà coinvolgere il lettore alla ricerca di una vicenda unica, ambientata in Sicilia in pieno Rinascimento, periodo nel quale l’onore, inteso nel senso più rigido, ha la precedenza sui sentimenti. Niente può macchiarlo, pena la decadenza della rispettabilità della persona e del Casato, che deve conservare integro il suo prestigio e la sua potenza. Innumerevoli gli spunti di attualità, considerando che il “delitto d’onore” nella penisola è stato abolito soltanto nel 1981
Un racconto che “esplode” nel finale, travolgente e originale, nel quale l’autore riesce a squarciare le tenebre dell’odio. Trapassi, origini siciliane (e anche queste hanno contribuito nella stesura del libro), deve la sua passione per la scrittura a un’insegnante delle elementari che “nel 1948 – racconta – istituì una delle prime biblioteche all’interno di una classe scolastica. Fu un tripudio di emozioni, facevamo “a gara” per accaparrarci i libri che per noi erano i primi che vedevamo”. Insieme all’autore saranno presenti Marzia Frediani, presidente Arci Firenze, Marinella Fossi, vice-sindaco del Comune di Signa, Federica Petti, vice-sindaco del Comune di Campi Bisenzio, Nadia Conti, presidente Città Visibili e Rete Nazionale Saharawi, e Giorgia Salvatori, presidente circolo Arci Dino Manetti.