La “Cavalcanti” si lamenta con il sindaco: “Il Comune pensa solo alla Pescetti”

SESTO FIORENTINO – Insegnanti e personale non docente della scuola media Cavalcanti, a seguito di un’assemblea, hanno sottoscritto una lettera aperta al sindaco Sara Biagiotti con la quale esprimono “rammarico  di fronte al palese disinteresse e alla malcelata volontà di dequalificare il nostro Istituto da parte dell’amministrazione locale, una volontà perpetrata  non in modo diretto, […]

SESTO FIORENTINO – Insegnanti e personale non docente della scuola media Cavalcanti, a seguito di un’assemblea, hanno sottoscritto una lettera aperta al sindaco Sara Biagiotti con la quale esprimono “rammarico  di fronte al palese disinteresse e alla malcelata volontà di dequalificare il nostro Istituto da parte dell’amministrazione locale, una volontà perpetrata  non in modo diretto, bensì attraverso un’attenzione e una disponibilità esclusiva nei confronti dell’altro istituto di I grado  del territorio”.
E per questo chiedono “un incontro urgente con il sindaco e l’assessore all’educazione per avere, nel rispetto della trasparenza dell’azione amministrativa, tutti i chiarimenti in merito”.
La Scuola Cavalcanti è una realtà storica per l’istituzione scolastica locale e, a detta dei docenti, offre “un’impostazione didattico-metodologica che non si è mai cristallizzata nel tempo e il cui valore è da sempre confermato sia dai risultati dei nostri studenti in tutte le scuole superiori, sia dai test Invalsi (gli esiti da noi ottenuti sono altamente superiori alla media nazionale), sia, non ultimo, dal gradimento e dalla soddisfazione da parte degli studenti e delle loro famiglie”.
Ma l’amministrazione comunale, criticano insegnanti e personale non docente, ignorerebbe la scuola di via Presciani “concentrandosi esclusivamente alla sponsorizzazione zelante e di parte del modello proposto dalla  Scuola Pescetti, peraltro proprio durante il delicatissimo periodo delle iscrizioni”.
La preoccupazione pare essere anche quella della possibilità di continuare a garantire un livello occupazionale nella scuola Cavalcanti.
“I docenti e i lavoratori della Scuola Cavalcanti – conclude il documento – chiedono di essere messi a conoscenza se tale disparità di trattamento da parte dell’amministrazione locale nasconda un piano di cui la Scuola non è partecipe finalizzato al progressivo sottodimensionamento dell’Istituto e ad una conseguente riorganizzazione della rete scolastica del territorio”.
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