La giovane promessa del softball Claudia Banchelli premiata a Milano

SESTO FIORENTINO – Claudia Banchelli, giovane promessa del softball e figlia di Marco Banchelli, ha ricevuto la menzione d’onore del premio internazionale Edoardo Mangiarotti. La prima edizione del Premio Internazionale “Edoardo Mangiarotti” è stato assegnato ieri a Milano, in una stracolma Sala Marco Biagi del Palazzo Lombardia. Claudia Banchelli è cresciuta nella Sestese di Sauro […]

SESTO FIORENTINO – Claudia Banchelli, giovane promessa del softball e figlia di Marco Banchelli, ha ricevuto la menzione d’onore del premio internazionale Edoardo Mangiarotti. La prima edizione del Premio Internazionale “Edoardo Mangiarotti” è stato assegnato ieri a Milano, in una stracolma Sala Marco Biagi del Palazzo Lombardia. Claudia Banchelli è cresciuta nella Sestese di Sauro Locci, ed è poi diventata una insegnante che ha portato il suo sport in un campo profughi Saharawi.
Una “trasformazione” avvenuta nell’aprile 2012 in occasione di “Olympic Softball”, un progetto di una delle missioni di suo padre (il ciclo-nauta e messaggero di pace Marco), in collaborazione con il Comitato Toscano di Solidarietà con il Popolo Saharawi.
Claudia_banchelliIl Premio Internazionale “Edoardo Mangiarotti” è riservato a chi, tra i 18 e i 30 anni, si sia particolarmente distinto in qualunque attività sportiva riconosciuta dal Coni o che abbia realizzato, in vari ambiti, progetti particolarmente efficaci per la pratica e la diffusione dello sport. Con il Patrocinio del Coni e della Regione Lombardia il Premio intende ricordare Edoardo Mangiarotti, scomparso il 25 maggio 2012 a 93 anni, grande campione della scherma, vincitore di 13 medaglie olimpiche tra i Giochi di Berlino nel 1936 e quelli di Roma nel 1960, con il corollario di 13 titoli mondiali.

PremioMANGIAROTTI_banchelli_rossi_EcoBergamoE tra gli 85 candidati, in rappresentanza di 34 discipline sportive, è stata proclamata vincitrice Martina Caironi (Campionessa Olimpica 100 m. – Paralimpiadi Londra 2012 /Campionessa Mondiale 100 m. e salto in lungo – Lione 2013). La giuria ha assegnato altre tre menzioni d’onore: al milanese Matteo Bonato (per una proposta motoria rivolta ad affetti AIDS), alla brasiliana Ana Beatriz di Rienzo Bulcao (per la sua storia di vita, di sport e di solidarietà) e ad un’altra fiorentina, Ilaria Stefanini (per lo sviluppo del progetto “Over the limits” di Marco Calamai).
Alla premiazione erano presenti il pluri-campione olimpico Antonio Rossi, adesso assessore allo sport della Regione Lombardia, l’ex campione di basket Pierluigi Marzorati (presidente del Coni-Lombardia), di Giorgio Scarso (presidente della Federazione italiana scherma e Vicepresidente del Coni), di Ottavio Cinquanta (membro italiano al C.I.O.), di Michele Maffei, olimpionico e Presidente dell’Associazione delle Medaglie d’Oro al Valore Atletico.