La Protezione civile torna a esercitarsi, assessore Monni: “Impegno per una Toscana sempre più sicura”

FIRENZE – Tornano le esercitazioni della Protezione civile. Dopo la lunga emergenza Covid, quella di oggi, sulla spiaggia sull’Arno, sotto la torre di San Niccolò, è una normale giornata di esercitazione, lunga e impegnativa. Le idrovore sono sulla riva e gettano acqua, gli uomini e le donne della Protezione civile regionale, della Città metropolitana, del […]

FIRENZE – Tornano le esercitazioni della Protezione civile. Dopo la lunga emergenza Covid, quella di oggi, sulla spiaggia sull’Arno, sotto la torre di San Niccolò, è una normale giornata di esercitazione, lunga e impegnativa. Le idrovore sono sulla riva e gettano acqua, gli uomini e le donne della Protezione civile regionale, della Città metropolitana, del Consorzio di bonifica del Medio Valdarno, del comando provinciale dei Vigili del fuoco sono tutti al lavoro, si esercitano all’uso coordinato delle attrezzature idrovore, riempiono pesanti sacchi di sabbia. Si allenano a fronteggiare l’emergenza. Insieme a loro, a guardare come si fa, a capire per imparare, anche i ragazzi dell’Istituto alberghiero Saffi, coinvolto nell’ambito delle attività formative in materia di protezione civile insieme ad altre scuole secondarie di secondo grado del territorio.

“Dopo una lunga fase di emergenza – ha detto l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, presente stamani durante le esercitazioni – la Protezione civile torna a occuparsi di sicurezza e difesa del territorio, a esercitarsi nelle operazioni che la caratterizzano e in cui eccelle. Stiamo lavorando ad una ristrutturazione del sistema di protezione civile affinché  sia ancora ancora più efficiente, per offrire ai nostri volontari formazione perché i nostri volontari di protezione civile sono ormai dei veri professionisti dell’emergenza e per organizzare anche gli stati generali della Protezione civile, per tornare a incontraci e confrontarci. Il dialogo e la collaborazione è fondamentale. Penso agli eventi estremi, all’importanza dell’informazione. Sapere come ci si comporta è la base per la buona riuscita delle operazioni di soccorso, la messa in sicurezza dei luoghi, la messa in salvo delle persone”.

L’assessore Monni ha poi sottolineato l’importanza dei lavori, delle manutenzioni, priorità dell’impegno di governo: “Come Regione ne facciamo tanti, anche grazie alla preziosa collaborazione coi Consorzi. Ogni anno investiamo 100 milioni per le manutenzioni, 500 milioni  per i progetti di messa in sicurezza che abbiamo in corso in questo momento in tutta la Toscana, mentre altri 550milioni sono i progetti che abbiamo candidato al Pnrr, Quindi uno sforzo davvero grande per avere una Regione sempre più sicura”. Alcuni dei macchinari presenti stamani, come ha spiegato il presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino, “sono stati utilizzati durante l’alluvione di Livorno del 2019. Si tratta di idrovore potenti che servono per svuotare in tempi rapidi i luoghi allagati”

Stamani era presente anche Massino Fratini, consigliere delegato alla protezione civile della Città metropolitana: “Sono davvero soddisfatto della giornata di oggi, – ha detto – prevenzione vuole dire anche avere la cura delle attrezzature che servono nelle criticità per mantenerle in efficienza in modo continuativo. Abbiamo provato le idrovore, la macchina per il confezionamento dei sacchi di sabbia, ma soprattutto abbiamo messo insieme e coordinato Città metropolitana, Regione Toscana, Consorzio di bonifica e Comune di Firenze. Tanti attori, un unico obiettivo. Renderemo annuale questo appuntamento – conclude – coinvolgendo anche un numero maggiore di scuole”.

(Fotografie Regione Toscana)