“La Signa nascosta”: scopriamola con l’Istituto Beata Giovanna

SIGNA – La scuola Beata Giovanna… scende in piazza. Mai affermazione fu più giusta per alcuni alunni delle classi terze della scuola media dell’Istituto paritario che, insieme ai loro docenti, guideranno i visitatori in un pomeriggio di cultura e tradizione. Sarà infatti “La Signa nascosta” il titolo della manifestazione che si snoderà su un percorso […]

SIGNA – La scuola Beata Giovanna… scende in piazza. Mai affermazione fu più giusta per alcuni alunni delle classi terze della scuola media dell’Istituto paritario che, insieme ai loro docenti, guideranno i visitatori in un pomeriggio di cultura e tradizione. Sarà infatti “La Signa nascosta” il titolo della manifestazione che si snoderà su un percorso fra le strade del nostro Comune alla scoperta delle sue meraviglie: quelle conosciute da pochi e addirittura aperte per l’occasione, grazie alla collaborazione di enti privati. Il progetto può vantare infatti la collaborazione del Museo di Arte Sacra della Pieve di Signa che ha concesso il patrocinio, del Gruppo Archeologico Signese, che ha messo a disposizione delle splendide fotografie di una Signa antica che vale la pena essere ricordata negli scatti in bianco e nero. Preziosa anche la partecipazione della Filarmonica Giuseppe Verdi di Signa che si esibirà a conclusione della manifestazione nel grande giardino della scuola. “Un grazie particolare – spiegano dalla Beata Giovanna – va alla famiglia Tempestini, che ha concesso la possibilità di visitare lo splendido giardino di Villa San Lorenzo”. Negli undici punti di interesse che saranno toccati dalla visita spiccano il Beatino, il giardino di Villa San Lorenzo, il chiostro della Pieve, la Sala del Tesoro del Museo di Arte Sacra, la Chiesa di San Lorenzo, La Cappella delle Passioniste alla Casa Madre dell’Ordine nonché il loro prezioso Museo.  Il percorso sarà intervallato da interventi musicali e canori che vedranno coinvolti sia gli alunni della scuola primaria e della scuola dell’infanzia che alcuni docenti della scuola. Da segnalare l’esecuzione dell’inno dal titolo “Signa”, composto dal professor Enrico Monaci tanti anni fa: prezioso e poco conosciuto documento della storia recente con il quale un signese ha voluto rendere omaggio alla sua città. I ragazzi, a coppie, guideranno i visitatori,  in gruppi di circa 15 persone, nei luoghi “nascosti” del territorio, illustrandone brevemente la storia. La partenza di ciascun gruppo, a distanza di 15 minuti l’uno dall’altro, è dal Beatino, in via Roma 70 a Signa. La partecipazione è gratuita, gli orari indicativi di svolgimento dell’intera manifestazione di venerdì 24 maggio saranno dalle 17 alle 20.30. Per informazioni consultare il sito: www.istitutobeatagiovanna.org o telefonare al numero: 055875643.