Lega “Controllo di vicinato è un’ottima iniziativa, ma non c’erano i sindaci Biagioli e Fossi”

CALENZANO – “Nella giornata di ieri, 30 ottobre, il Prefetto di Firenze ha riunito i Comuni della provincia per firmare un protocollo di intesa sul controllo di vicinato da parte dei cittadini. Su 44 Comuni si sono presentati  26 sindaci a firmare l’intesa e siamo rimasti spiacevolmente sorpresi dell’assenza di Fossi per il Comune di Campi […]

CALENZANO – “Nella giornata di ieri, 30 ottobre, il Prefetto di Firenze ha riunito i Comuni della provincia per firmare un protocollo di intesa sul controllo di vicinato da parte dei cittadini. Su 44 Comuni si sono presentati  26 sindaci a firmare l’intesa e siamo rimasti spiacevolmente sorpresi dell’assenza di Fossi per il Comune di Campi e di Biagioli per il Comune di Calenzano”: è quanto affermano  Claudia Camilletti, capo gruppo della Lega in consiglio comunale a Campi Bisenzio, e Daniele Baratti, consigliere comunale della Lega a Calenzano.
“Non è la prima volta (ultimamente) che il Comune di Campi Bisenzio si discosti da quanto viene deciso a Firenze, creando l’ennesima frattura del Pd, – dice Camiletti –  forse per il sindaco Fossi la sicurezza a Campi è di secondo ordine”. “Addirittura a Calenzano – afferma Baratti – il controllo di vicinato fu approvato qualche anno fa mediante una mozione del sottoscritto. Mozione però a cui non è stato dato seguito e questa iniziativa del Prefetto poteva essere l’occasione giusta”.
“Ciò che il prefetto di Firenze ha promosso – affermano Camilletti e Baratti – e definito ‘controllo di vicinato’ è un’importante iniziativa che vedrebbe la partecipazione attiva dei cittadini, come osservatori nonché collaboratori delle forze dell’ordine. Nella fattispecie le attività di osservazione verrebbero svolte da gruppi di cittadini con tanto di controllo su fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza come situazioni di degrado urbano, atti vandalici, veicoli e persone sospette, fenomeni di bullismo. Non è previsto alcun attivismo da parte dei cittadini, ma solo segnalazioni alle autorità competenti per intervenire tempestivamente. Nessuna iniziativa personale quindi, ma solo una organizzazione coordinata con le forze dell’ordine. Perché bocciare tale iniziativa? Noi della Lega abbiamo più volte chiesto più sicurezza ai nostri Comuni da esprimere in più forme. Questa, lanciata dal nuovo prefetto, poteva essere un giusto provvedimento per aiutare e aiutarci a una migliore stabilità della nostra città”.
I due consiglieri presenteremo una interrogazione sull’argomento nei rispettivi consigli comunali.