Liceo artistico: una mostra nella Gipsoteca

SESTO FIORENTINO – Mercoledì 20 gennaio dalle 15.30, nella gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, in piazzale di Porta Romana 9 a Firenze, sarà inaugurata la mostra fotografica alla memoria di Roberto Galante ideatore e animatore del Laboratorio di comunicazione “A Mundzuku Ka Hina”, Maputo, Mozambico. Contemporaneamente avrà luogo la premiazione e […]

SESTO FIORENTINO – Mercoledì 20 gennaio dalle 15.30, nella gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, in piazzale di Porta Romana 9 a Firenze, sarà inaugurata la mostra fotografica alla memoria di Roberto Galante ideatore e animatore del Laboratorio di comunicazione “A Mundzuku Ka Hina”, Maputo, Mozambico. Contemporaneamente avrà luogo la premiazione e la mostra degli elaborati realizzati dagli studenti di tutti gli indirizzi del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino. Durante la cerimonia di inaugurazione saranno assegnati dei premi, che vogliono incentivare e valorizzare la divulgazione della didattica dell’arte e delle “arti applicate”. Promossi dal Liceo Artistico i tre premi saranno conferiti da un’apposita giuria composta, insieme al Dirigente scolastico, da un docente di ogni indirizzo, da tre professori: uno di storia dell’arte, gli altri di filosofia e di italiano, un rappresentante dell’Associazione Nazionale E.S.S.I.A, per la valorizzazione delle d’arte, e il professor Francesco Giuseppe Gori come referente di riferimento del progetto. La mostra allestita in Gipsoteca sarà visitabile fino al 3 febbraio. L’intero progetto è stato curato dal docente Claudio Pini (ora pensionato) e dal professor Francesco Giuseppe Gori. I premi assegnati saranno tre.

In questa prima edizione un premio sarà assegnato in memoria di Roberto Galante, per aver promosso e animato, grazie all’Associazione Basilicata Mozambico Onlus, la scuola laboratorio di comunicazione “A Mundzuku Ka Hina” a Maputo, Mozambico, scuola direzionata ai giovani che raccattano la propria sopravvivenza nella discarica di Hulene. “A Mundzuku Ka Hina” è un nome scelto dagli stessi allievi e significa “per il nostro domani”, un domani certamente migliorato da tutti gli allievi, specialmente dai 20 ragazzi che grazie a quanto appreso, si sono inseriti nel mondo del lavoro in quella realtà ad altissimo tasso di disoccupazione. Nelle prossime edizioni questo premio sarà oggetto di un concorso internazionale. Sarà emanato un bando di concorso per l’assegnazione del premio: “Maestro d’arte Emerito”. Destinato a ex studenti del nostro istituto, per aver fatto tesoro di quanto appreso a scuola e per averlo applicato e sviluppato nella propria vita professionale. Con questo premio e questa definizione si vuole ricordare la qualità di eccellenza che talvolta si riusciva a raggiungere nell’insegnamento delle “arti applicate” nel vecchio ordinamento dell’Istituto d’Arte, che prevedeva al terzo anno il conseguimento del titolo di “Maestro d’Arte”. Livelli di qualità che è sempre più difficile ottenere col nuovo ordinamento che ha ridotto l’importanza delle discipline professionalizzanti svalutando l’importanza dell’insegnamento della pratica dell’arte. Il terzo premio è dedicato alla “Creatività”, da assegnare a uno studente o una studentessa (di quarta A, quinta A o diplomatosi nell’ultimo anno scolastico) che si sia distinto/a per la creatività nell’ambito del proprio indirizzo di studi.