Lotta contro il rumore. I residenti scrivono al Comune per chiedere la documentazione

SESTO FIORENTINO – La battaglia per abbassare i decibel non si è conclusa con la fine dell’estate, i residenti del centro cittadino dopo la risposta di Arpat del 30 ottobre scorso, adesso vogliono visionare la documentazione che, dicono, “attesti il rispetto dei limiti di emissione sonora”. E lo fanno chiedendolo con una lettera all’amministrazione comunale. […]

SESTO FIORENTINO – La battaglia per abbassare i decibel non si è conclusa con la fine dell’estate, i residenti del centro cittadino dopo la risposta di Arpat del 30 ottobre scorso, adesso vogliono visionare la documentazione che, dicono, “attesti il rispetto dei limiti di emissione sonora”. E lo fanno chiedendolo con una lettera all’amministrazione comunale. Nella lettera Luca Pecchioli, il rappresentante dei cittadini che hanno chiesto al Comune di abbassare il volume nelle sere estive di concerti nel centro di Sesto, sottolinea che la deroga inviata dal Comune ad Arpat “fa riferimento ad un’unica data, quella del 1° settembre, e non a tutti gli altri giorni”. Per questo motivo nella lettera si chiede “sulla base di quale documentazione può dire che gli eventi si sono svolti nella norma? Ricordando che le serate che non prevedono deroga hanno una soglia del rumore a 60 dB fino alle ore 22:00 e di 50 db dopo tale orario, come può esserne così certa se, tra l’altro, gli eventi si sono protratti ben oltre quell’orario?” Domande e anche qualche dubbio, da parte dei residenti.

“Viene da dubitare che tali controlli si siano realmente verificati, – si legge nella lettera – i residenti erano sicuramente presenti per tutto il periodo e possono confermare. Certo è che se i controlli non sono stati fatti ormai c’è poco da fare… per il 2019. Gli eventi del prossimo anno non ci troveranno impreparati e chiederemo con anticipo un controllo più approfondito, dato che il frastuono da noi percepito difficilmente può rientrare in questi parametri, sia come volume che come orario, ricordando che tali limiti sono contenuti nel regolamento Comunale e non nelle linee guida che questa amministrazione considera ‘facoltative’”. Per adesso, ribadiscono i residenti, l’amministrazione comunale non ha ancora risposto. E.A.