Manifestazione del 13 dicembre: Legambiente aderisce. Ma dice anche la sua

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Il Circolo di Legambiente “Di là d’Arno” aderisce alla manifestazione del 13 dicembre promossa dal comitato “Nuovo ponte per la Piana” insieme alle amministrazioni comunali di Signa e Lastra a Signa. “E dà piena  adesione – si legge in una nota – alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della viabilità e […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Il Circolo di Legambiente “Di là d’Arno” aderisce alla manifestazione del 13 dicembre promossa dal comitato “Nuovo ponte per la Piana” insieme alle amministrazioni comunali di Signa e Lastra a Signa. “E dà piena  adesione – si legge in una nota – alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della viabilità e della vivibilità del territorio delle Signe e della Città metropolitana, in quanto l’attuale viabilità attraversa i centri urbani dei due Comuni”. Per il Circolo di Legambiente “è indispensabile che il nuovo tracciato venga localizzato  in posizione analoga al “vecchio” tracciato della Bretella Stagno-Prato, fra l’altro studiato e approvato come progetto di fattibilità   dalla stessa Regione, abbandonando invece, il tracciato proposto nell’accordo di Programma stipulato nella scorsa primavera fra le due amministrazioni comunali e la Regione Toscana, legato alla realizzazione del nuovo aeroporto di Peretola. Questo tracciato porterebbe infatti alla sostanziale perdita del parco fluviale di Lastra a Signa e alla significativa perdita di quello di Signa. Così come è indispensabile che la nuova viabilità sia di tipo regionale, che sia “autonoma” e che sia portata almeno fino all’Indicatore in modo da non determinare un ulteriore appesantimento di traffico sui due centri abitati di Signa e Lastra a Signa. Che sia di impatto minimo e che comunque venga  riservata a mezzi leggeri evitando il passaggio del trasporto pesante, pena una ulteriore congestione del traffico proprio a Signa”. Legambiente, inoltre, chiede alla Regione e alle due amministrazioni comunali “di modificare l’accordo di programma legato alla realizzazione del nuovo aeroporto di Peretola, svincolando un’opera pubblica come la Bretella stradale in questione. Ritenendo che questa infrastruttura non debba essere legata da un accordo che rischia di non realizzarsi o di realizzare parzialmente e con tempi troppi lunghi”. In particolare chiede alla Regione “di assumersi almeno l’onere economico che a suo tempo impegnò per la Bretella Stagno Prato, vale a dire 28 milioni. La condizione di vivibilità di questa area  è ormai al limite e, oltre alla realizzazione di opere infrastrutturali, è necessario attivare alcuni interventi che indichino l’inversione di tendenza: incentivare il trasporto pubblico e in particolare quello ferroviario”.