Manifestazione per il ponte: la carica dei 500, l’abbraccio fra Signa e Lastra a Signa

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Se anche quello del meteo può essere considerato un segno, il repentino cambiamento climatico poco prima dell’inizio della manifestazione per il ponte, dopo una mattinata e un primo pomeriggio “da tregenda”, con una pioggia a dirotto, è un segnale chiaro: il ponte va fatto. E lo è soprattutto per quelle 500 […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Se anche quello del meteo può essere considerato un segno, il repentino cambiamento climatico poco prima dell’inizio della manifestazione per il ponte, dopo una mattinata e un primo pomeriggio “da tregenda”, con una pioggia a dirotto, è un segnale chiaro: il ponte va fatto. E lo è soprattutto per quelle 500 persone che hanno sfidato le intemperie per essere oggi a manifestare. Il giorno della tanto attesa iniziativa organizzata dal comitato “Nuovo ponte per la Piana”, insieme alle amministrazioni comunali di Signa e Lastra a Signa, è arrivato. E alla fine le attese non sono andate deluse. Alle 16.24 i due cortei sono partiti dai rispettivi Comuni e alle 17 in punto c’è stato lo “storico abbraccio”, proprio sul ponte, dei due sindaci, Giampiero Fossi e Angela Bagni, alla presenza del sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, e dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Campi, Lorenzo Loiero. A conferma del fatto che quella del nuovo ponte non può più essere una questione che riguarda solo le Signe ma tutta l’area metropolitana. Insieme a loro tanti cittadini, assessori, consiglieri regionali, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione ma le “consegne” sono state rispettate: a parlare sono stati solo i due sindaci e il portavoce del comitato, Giuseppe Giordano. Per una manifestazione che si è svolta nella più assoluta correttezza grazie anche alla collaborazione di Carabinieri, Polizia municipale e associazioni di volontariato. “Tutti uniti per il ponte, mettendo da parte ogni divisione”, ha detto il sindaco Fossi, mentre la sua collega Angela Bagni ha ribadito la necessità di “vedere quanto prima i fatti ma soprattutto i finanziamenti per il ponte”. “Due anni fa – ha concluso Giordano – abbiamo piantato un seme che piano piano sta diventando una pianta. E oggi siamo qui insieme per qualcosa che serve a tutti”.

(Di seguito la fotogallery della manifestazione in rigoroso ordine cronologico)