Medea, un soliloquio al Teatrodante Monni

CAMPI BISENZIO – La vicenda tragica di Medea, carnefice dei propri figli per vendicare l’abbandono dell’infedele marito Giasone, sarà al Teatrodante Carlo Monni venerdì 13 e sabato 14 gennaio alle 21 con “Medea. Un soliloquio”, lo studio sul personaggio condotto dall’attrice Valentina Banci. Lo spettacolo, una prima messa in scena che vedrà l’artista pratese sola a incarnare tutte le […]

CAMPI BISENZIO – La vicenda tragica di Medea, carnefice dei propri figli per vendicare l’abbandono dell’infedele marito Giasone, sarà al Teatrodante Carlo Monni venerdì 13 e sabato 14 gennaio alle 21 con Medea. Un soliloquio”, lo studio sul personaggio condotto dall’attrice Valentina Banci. Lo spettacolo, una prima messa in scena che vedrà l’artista pratese sola a incarnare tutte le figure che popolano l’universo della madre folle e assassina, inaugura la nuova rassegna “Teatro nel Teatro”, in occasione della quale il palcoscenico del Teatrodante accoglierà il pubblico trasformandosi in un vero e proprio ridotto.

Basato sulla Medea di Seneca e su quella di Heiner Müller, questo primo studio coglie la protagonista nel momento successivo all’uccisione dei figli, già folle, forse morta, tormentata da mille voci che, come in un inferno dantesco, la costringono a rivivere ininterrottamente il giorno nefasto del suo delitto. Una versione che concentra la forza straordinaria del testo originale in un’ora di tensione unica, durante la quale lo spettatore viene trascinato in un turbine emotivo che non lascia respiro, per scoprire l’umana debolezza e la solitudine di questa figura mitica troppo spesso liquidata come mostro sanguinario e insensibile. Attenendosi al testo senechiano nella sua quasi interezza, Valentina Banci mostra una Medea fragile, svelandone il lato umano di donna sconfitta e perduta.