Mondiali di ciclismo. La Polizia municipale risponde sul caso dei cassonetti spostati da via Pistoiese

SIGNA – I cassonetti di via Pistoiese e i Mondiali di ciclismo hanno suscitato la reazione di alcuni residenti a San Piero a Ponti e, la loro lamentela, non è passata inosservata alla polizia municipale che ha immediatamente risposto alla querelle chiarendo alcuni aspetti della vicenda. “Il Comune di Signa, tramite Quadrifoglio coordinato dalla Polizia […]

SIGNA – I cassonetti di via Pistoiese e i Mondiali di ciclismo hanno suscitato la reazione di alcuni residenti a San Piero a Ponti e, la loro lamentela, non è passata inosservata alla polizia municipale che ha immediatamente risposto alla querelle chiarendo alcuni aspetti della vicenda.
“Il Comune di Signa, tramite Quadrifoglio coordinato dalla Polizia Municipale – si legge nella nota firmata dal vicecomandante Fabio Caciolli – ha dovuto spostare, per consentire il passaggio dei ciclisti, sulla via Pistoiese in totale 6 cassonetti. Tale numero minimo, rispetto ad altre realtà (Firenze circa 600), era collocato nella frazione di San Piero a Ponti, in prossimità con l’intersezione con la via Giordano Bruno. Questi cassonetti sono stati spostati nell’adiacente via Giordano Bruno, il più possibile vicino all’intersezione stessa in modo da rimanere visibili il più possibile ai cittadini. Crediamo che questo movimento non abbia creato nessun disservizio all’utenza in quanto la movimentazione è stata di poche decine di metri e sono stati collocati in una posizione ben visibile ai cittadini”.
Per quanto riguarda il mancato avviso agli utenti mediante cartellonistica, Caciolli spiega che “l’organizzazione del Mondiale non consentiva l’apposizione di cartelli lungo il percorso che sarebbero potuti essere di pericolo per il transito delle gare, anche se a dire il vero in altre occasioni non è stato mai dato avviso con questo sistema di comunicazione”.
La Polizia municipale fa rilevare “che nessun sacchetto è stato lasciato abbandonato nella zona”. Il che significa che il lavoro svolto da tutti gli operatori dei vari enti coinvolti nel Mondiale ha dato il proprio frutto.