Monni (Pd): “Abbonamento Unico Metropolitano, facciamo chiarezza”

FIRENZE – Quello dell’abbonamento Unico Metropolitano è stato ed è un tema molto dibattuto in questi giorni. Tema su cui è intervenuta la vice-capo gruppo del Pd in Consiglio regionale Monia Monni: “Leggo con stupore le dichiarazioni che riguardano il sistema di abbonamento “Unico Metropolitano”. Un abbonamento mensile, come sapete, che consente ai cittadini di […]

FIRENZE – Quello dell’abbonamento Unico Metropolitano è stato ed è un tema molto dibattuto in questi giorni. Tema su cui è intervenuta la vice-capo gruppo del Pd in Consiglio regionale Monia Monni: “Leggo con stupore le dichiarazioni che riguardano il sistema di abbonamento “Unico Metropolitano”. Un abbonamento mensile, come sapete, che consente ai cittadini di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico della Piana fiorentina, viaggiando, così, in modo integrato, sostenibile ed economicamente vantaggioso. Tema che mi sta molto a cuore e su cui ho lavorato con forza in questi cinque anni di Consiglio regionale. Trovo, però, “stupefacente” l’interesse di alcuni consiglieri regionali di opposizione che si ricordano della Piana fiorentina solo quando c’è da fare una qualche polemica per ritagliarsi uno spazio di visibilità sulla stampa. Vi confesso che non ero neanche a conoscenza delle doti da “veggenti” che hanno inteso mostrare con alcune dichiarazioni. Ecco quali: “Dal prossimo luglio la Regione pensa a un passo indietro”; “La Regione vuole ritirare il proprio contributo per lasciare con il cerino dell’onere in mano agli enti locali e mettendo di fatto a repentaglio la sopravvivenza della tariffa”…”.

“Tutto falso, – aggiunge – la Regione, come confermato dall’assessore Vincenzo Ceccarelli che ho interpellato, proseguirà con la copertura integrale dei costi fino a giugno, dopodiché (come già previsto nell’accordo stipulato un anno fa) verrà ri-finanziata la progettualità in compartecipazione con Comuni e Città Metropolitana. Nessuna novità, ma piena continuità con la progettualità che ci eravamo dati. Siccome, però, i consiglieri di opposizione chiosavano le loro dichiarazioni con un “È giusto che l’utenza lo sappia”, dico che su questo sono d’accordo con loro: è bene che l’utenza sappia chi sono i seminatori di notizie false che generano solo inutile confusione”.