SESTO FIORENTINO – La nuova moschea islamica in via Pasolini potrebbe essere l’occasione per realizzare un “grande progetto di qualità urbana”: a sostenerlo è l’associazione A Sesto Acuto.
“Se è positiva l’aspettativa di costruzione di uno spazio di valenza pubblica in funzione di una ricucitura del tessuto cittadino – si legge nella nota dell’associazione – ci aspettiamo un grande progetto di qualità urbana – prima ancora che architettonica, che non costruisca un semplice contenitore come ennesimo énclave autoreferenziale privo di contatto con il contesto circostante, come purtroppo l’Ipercoop, il quartiere isolato del PL1 e PL13 o lo stesso polo scientifico ci testimoniano, e diventi ponte di collegamento civico nella zona al di sotto della ferrovia. Prendiamo atto del grande gesto ecumenico innescato dalla presente amministrazione comunale e accolto con larghezza di sguardo dalla chiesa fiorentina”.
L’auspicio da parte di A Sesto Acute è che “da una striscia inedificata non si erga né un anonimo volume funzionale né una ‘cattedrale’ nel deserto e che dal concorso propugnato emerga finalmente una proposta concettuale a misura di città, dove il controllo della scala urbana, scala di relazione urbanistica e sociale, generi un modello di connettivo territoriale e costruisca un corretto rapporto tra le parti edificate e lo spazio pubblico aperto”.