Niente crisi per il settore del “benessere” e Sesto è la “capitale” del settore

SESTO FIORENTINO – Il Benessere resiste alla crisi e Sesto è la “capitale”. Secondo le analisi di Confartigianato, il settore del benessere nella Piana fiorentina ha registrato negli ultimi 5 anni una buona performance. Cinque anni che hanno portato ad una crescita di parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori. Dal 2009 al 2014 la crescita in […]

SESTO FIORENTINO – Il Benessere resiste alla crisi e Sesto è la “capitale”. Secondo le analisi di Confartigianato, il settore del benessere nella Piana fiorentina ha registrato negli ultimi 5 anni una buona performance. Cinque anni che hanno portato ad una crescita di parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori. Dal 2009 al 2014 la crescita in questi settori è stata del 5,9% (del 3,6% solo nell’ultimo anno), raggiungendo quota 288 imprese attive. Una prestazione migliore di quella del resto della provincia, assestatasi a un +4,2%.
Secondo Confartigianato che ha elaborato dati della locale Camera di Commercio, si tratta di 201 saloni tra parrucchieri e barbieri, 72 saloni di bellezza (compresi manicure e pedicure), 7 studi di tatuatori e 8 attività generiche.
renzo nibbi“Capitale” della bellezza è Sesto Fiorentino, con 111 imprese, seguito da Campi Bisenzio (76), Lastra a Signa (42), Signa (31) e Calenzano (28).
Crescono tutto il settore legato al benessere e anche quello dove sono presenti le imprese gestite da cittadini cinesi (il 15% del totale provinciale): +100% dal 2011 al 2014, limitandosi alle sole imprese individuali.
“Il settore, però, è sotto l’attacco degli abusivi: un universo sommerso di concorrenza sleale che si sta sempre più radicando nell’intero comparto, con conseguenze negative, tanto economiche che personali – spiega Fabio Masini, responsabile delle attività economiche di Confartigianato – Da una parte il danno economico per le aziende regolari e quello per la cittadinanza in termini di tasse non pagate e contributi non versati, che si traducono inevitabilmente in tagli ai servizi o in aggravi di costi. Dall’altra, i rischi per la propria salute. Basti pensare ai danni alla cute e ai capelli per l’uso di prodotti non a norma, a dermatiti, micosi, allergie, ai danni causati da massaggi non professionali, all’epatite C e anche all’Aids contraibili con l’uso di strumenti non sterilizzati”.
Per contrastare l’abusivismo dell’intero comparto, Camera di Commercio di Firenze, Confartigianato e Cna hanno dato il via ad una campagna di sensibilizzazione dei consumatori che indica i vantaggi di avvalersi di imprese regolari, affidando la cura della propria persona ad operatori qualificati (con anni di studio, apprendistato ed aggiornamenti) che rispettano le leggi sul lavoro, l’ambiente, l’igiene e la sicurezza.
Tra gli strumenti della campagna anche “12 raccomandazioni per una scelta consapevole”: un’agile guida con accorgimenti, curiosità e consigli per tutti i consumatori che vogliono usare i servizi di cura della persona. La guida è in distribuzione gratuita presso la Camera di Commercio e le sedi Confartigianato e Cna.