“No Osmannoro” visita di Loiero e dei candidati di Forza Italia, Fratelli d’Italia e della Lega Nord

SESTO FIORENTINO – “No Osmannolo” è stato il grido lanciato dal candidato sindaco Davide Loiero (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord) nell’area industriale dell’Osmannoro. Loiero è stato accompagnato da alcuni candidati e simpatizzanti dei partiti che lo sostengono alle prossime elezioni del 25 maggio. “Sfruttamento, racket e illegalità. Sesto Fiorentino dice no ai nuovi […]

SESTO FIORENTINO – “No Osmannolo” è stato il grido lanciato dal candidato sindaco Davide Loiero (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord) nell’area industriale dell’Osmannoro. Loiero è stato accompagnato da alcuni candidati e simpatizzanti dei partiti che lo sostengono alle prossime elezioni del 25 maggio. “Sfruttamento, racket e illegalità. Sesto Fiorentino dice no ai nuovi “logai” sestesi e alla concorrenza sleale a danno della manifattura italiana” sottolinea Loiero.
“Iniziativa non nuova nel centrodestra il quale, con Fratelli d’Italia, aveva già promosso un sopralluogo lo scorso novembre – afferma Stefano Mengato, capolista al consiglio comunale di FdI.
osmannoro no osmannolo“La ripresa parte anche da un segnale di legalità da dare agli imprenditori onesti – spiega Loiero – per rendere più appetibile a chi vuol fare impresa in un territorio che sta perdendo la sua vocazione a causa di 10 anni di Gianassi”.
“Quello che è stato osservato stamani – afferma Marco Baldinotti, consigliere comunale e capolista di Forza Italia – fa capire come si usi troppo spesso due pesi e due misure a seconda della situazione in cui ci si trova. Questo non è più accettabile!”.
La “questione Osmannoro” è uno degli argomenti su cui punta Loiero.
Non è solo una questione di italianità o di legalità – prosegue Loiero – è anzitutto una questione di dignità! Avere nel nostro territorio veri propri “laogai industriali cinesi” è semplicemente agghiacciante e dovrebbe suscitare indignazione e vergogna non solo nel centrodestra, ma in tutti gli schieramenti. Da domani si cambia: proporremo controlli a tappeto e non tollereremo più situazioni inumane e illegali che sono emerse negli anni e già più volte segnalate dagli imprenditori onesti”.