Omicidio Tuscha. I carabinieri arrestano altri due partecipanti alla rissa. A Sollicciano ora sono in 6

SESTO FIORENTINO – I carabinieri delnucleo operativo radiomobile della compagnia di Signa hanno arrestato. All’alba altre due persone coivolte nella rissa che, il 13 dicembre scorso, costò la vita a Shahin Tuscha, 21 anni, albanese, ucciso a calci alla testa davanti ad un locale di via degli Olmi. I militari hanno eseguito i due ordini […]

SESTO FIORENTINO – I carabinieri delnucleo operativo radiomobile della compagnia di Signa hanno arrestato. All’alba altre due persone coivolte nella rissa che, il 13 dicembre scorso, costò la vita a Shahin Tuscha, 21 anni, albanese, ucciso a calci alla testa davanti ad un locale di via degli Olmi. I militari hanno eseguito i due ordini di cattura emessi dal gip Monti, hanno arrestato a carico di E.A. 34 anni e S.B. Di 36 entrambe originari della ex Jugoslavia. I due arrestati sono stati associati nel carcere fiorentino di Sollicciano dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Signa e coordinate dal sostituto Pm Massimo Lastrucci, erano state avvunoiate nell’immediatezza dell’accaduto, la notte tra il 12 e il13 dicembre,  quando, nel corso ddi una rissa, era deceduto per le lesioni patite Til 21enne albanese. A gennaio i carabinieri avevano arrestato 4 persone tra cui S.K. l’uomo che sarebbe ritenuto responsabile dei calci alla testa del Tuscha: ci sarebbero immagini e testimonianze inequivocabili a tal riguardo.
L’attività effettuata dai militari, che hanno passato al setaccio le immagini dei sistemi video, effettuato sopralluoghi, ricostruito i movimenti degli indagati e raccolto le testimonianze dei presenti, riuscendo a superarne anche la reticenza ed il timdueore per la propria incolumità personale, ha consentito di ricostruire nei minimi dettagli la dinamica di una violenta rissa, con 10 persone all’esterno del locale pronte a fronteggiarsi con bastoni, mazze e bottiglie di vetro, noncuranti delle prevedibili conseguenze mortali.
Il locale di via degli Olmi aveva subito la chiusura coatta da parte del Questore (anche se la rissa era accadua al suo esterno). Da gennaio il locale ha cambiato completamente il mercato di riferimento.