Paolo Moscatelli lascia l’Idv: “Un partito in declino senza un progetto”

SESTO FIORENTINO – Paolo Moscatelli ha rassegnato le dimissioni da coordinatore dell’Idv ed ha spiegato la decisione con il fatto che “manca una linea politica univoca, ho perso l’entusiasmo. È opportuno fare un passo indietro”. Le dimissioni sono arrivate, in parallelo a quello di Chuma Okoye da consigliere comunale, lo scorso 27 marzo con una […]

SESTO FIORENTINO – Paolo Moscatelli ha rassegnato le dimissioni da coordinatore dell’Idv ed ha spiegato la decisione con il fatto che “manca una linea politica univoca, ho perso l’entusiasmo. È opportuno fare un passo indietro”.
Le dimissioni sono arrivate, in parallelo a quello di Chuma Okoye da consigliere comunale, lo scorso 27 marzo con una lettera con la quale Moscatelli, 27 anni, spiega di essere oberato da impegni di lavoro da poter continuare ad occuparsi del partito a Sesto.
Ma annuncia anche di dimettersi dal partito argomentando la scelta politicamente.
“L’Italia dei valori mi ha insegnato molto e mi ha reso orgoglioso – spiega Moscatelli – abbiamo fatto una strenua opposizione al governo Berlusconi, abbiamo dato voce ai cittadini con numerosi referendum, siamo stati i primi a denunciare gli eccessivi costi della politica etc. Nonostante ciò, oggi con rammarico constato che il progetto Idv è giunto a termine”.
Moscatelli sottolinea il declino del partito “che ha raggiunto il punto più basso con la decisione del direttivo nazionale di confluire alle ultime elezioni politiche all’interno di Rivoluzione civile. Oggi che la bufera elettorale si e’ placata, l’Idv è un partito in stand-by, privo di una linea politica univoca. I congressi indetti per i mesi a venire arrivano con eccessivo ritardo e pertanto non mi convincono”.