Pd: “Le dimissioni di Tagliaferri? Un percorso politico mai stato chiaro”

CAMPI BISENZIO – In merito alle dimissioni dal gruppo del Pd del consigliere Andrea Tagliaferri, annunciate questa mattina e motivate anche su alcuni social (“Dopo mesi di riflessione e di attenta osservazione delle vicende nazionali e per questioni legate alla mia città ho comunicato alla maggioranza la mia decisione di uscire dal Partito Democratico”), arriva la […]

CAMPI BISENZIO – In merito alle dimissioni dal gruppo del Pd del consigliere Andrea Tagliaferri, annunciate questa mattina e motivate anche su alcuni social (“Dopo mesi di riflessione e di attenta osservazione delle vicende nazionali e per questioni legate alla mia città ho comunicato alla maggioranza la mia decisione di uscire dal Partito Democratico”), arriva la replica del capo gruppo in consiglio comunale Lorenzo Loiero e del segretario del partito Rosa Anna Lombardo: “L’ufficializzazione delle dimissioni del consigliere Tagliaferri dal Pd non sono altro che una  prevedibile conseguenza di un breve percorso politico mai stato chiaro fino in fondo, soprattutto a livello personale, nei  confronti sia del partito che del gruppo  consiliare.

Le considerazioni sul fatto che un giovane consigliere non si senta più rappresentato dal Pd, a tutti i livelli, nazionale e locale,  devono però far riflettere l’attuale classe dirigente. Noi crediamo fortemente, nonostante le molte difficoltà, in un Pd plurale, forte della sintesi frutto di discussioni politiche costruttive. Non sono mai mancati luoghi e spazi, specialmente a livello di gruppo consiliare, per poter contribuire alla vita amministrativa della città con un proprio punto di vista, anche se diverso. A maggior ragione, considerato anche che Tagliaferri era fino a poco tempo fa il coordinatore del Circolo Campi Centro, avrebbe potuto esercitare tale ruolo per dare rappresentanza a tutti coloro che nel Pd hanno una visione al momento diversa rispetto alla maggioranza.

Il vero punto politico, al di la dei facili e retorici proclami, è che il consigliere Tagliaferri è stato il primo a far sì che non si sentisse coinvolto in questa amministrazione a causa di pregiudizi derivati dal personale percorso politico che lo ha avvicinato al Pd con le primarie del 2012. Dispiace però ancora di più se tali pregiudizi portano un giovane consigliere comunale a preferire un’azione politica in solitaria piuttosto che far parte di un gruppo dove poter essere  un coprotagonista della costruzione di una futura classe dirigente in grado di continuare a governare Campi”.