Pd, presidio Osmannoro “Ma non era sotto sequestro? Il sindaco non si esprime con chiarezza”

SESTO FIORENTINO – “Uno spiacevole atteggiamento del sindaco che non si esprime con chiarezza”. Così i consiglieri del Pd Lorenzo Zambini e Sara Martini si sono espressi su quanto è avvenuto nel consiglio comunale di ieri pomeriggio durante l’ultima interrogazione presentata dal Pd stesso all’opposizione che chiedeva spiegazioni su presidio dell’Osmannoro (sotto sequestro) dove domenica […]

SESTO FIORENTINO – “Uno spiacevole atteggiamento del sindaco che non si esprime con chiarezza”. Così i consiglieri del Pd Lorenzo Zambini e Sara Martini si sono espressi su quanto è avvenuto nel consiglio comunale di ieri pomeriggio durante l’ultima interrogazione presentata dal Pd stesso all’opposizione che chiedeva spiegazioni su presidio dell’Osmannoro (sotto sequestro) dove domenica 14 maggio si sono ritrovate alcune persone per una manifestazione. “Il clima in consiglio – dice Zambini – è stato fortemente intimidatorio con l’esposizione di cartelli”.

“Quello che ci interessa sapere – dice Martini – è se ancora è sotto sequestro l’area del presidio dell’Osmannoro. La domanda, che avevamo fatto anche in un’altra interrogazione, è nata dopo aver visto il video postato sul social network Facebook di alcune persone che si trovavano in quell’area”.

Il sindaco Lorenzo Falchi ha risposto di essere “sorpreso” dalla domanda “perchè – ha detto in Consiglio – questa amministrazione comunale è tacciata di parlare sempre di parco della Piana, inceneritore e poi si fanno le interrogazioni”. Il sindaco Falchi ha poi aggiunto che sotto sequestro “in realtà non è l’area ma il manufatto è sotto sequestro preventivo” e che non si tratta di manifestazione ma “un gruppo di cittadini – ha detto – che decidono di stare in un luogo pubblico e non c’è bisogno di autorizzazione”.

“Ci preoccupa molto – dice Zambini – da parte del Comune questo atteggiamento che ricorda le tre scimmiette: non si vede nulla, non si sente nulla e non dico. Mentri qui manca il rispetto delle regole della convivenza democratica”.

“Non è in discussione che i Comitati possano avere uno spazio – dice Martini – ma è proprio a tutela di tutti anche dei Comitati non stare in uno spazio sotto sequestro. La legalità deve essere rispettata ovunque”.

Intanto i consiglieri del Pd stanno riflettendo se fare denuncia a chi di dovere su quanto accaduto. “Bisogna che qualcuno si assuma le responsabilità – aggiunge Giulia Barducci – sembra che il tema della legalità sia solo una questione che interessa il Pd”.

“Il presidio dell’Osmannoro – spiega Zambini – è una questione che si dilunga da diversi mesi. Le tappe sono state: nel novembre 2016 abbiamo presentato una question time a seguito della notizia del sequestro dei manufatti abusivi e il sindaco Falchi disse che non sapeva che il presidio fosse abusivo eppure lo aveva frequentato anche prima di diventare sindaco. A febbraio prentammo un’altra domanda dopo che i sigilli furono rimosso e la risposta fu che era stato il vento a riumuovere i sigilli e ora dopo che abbiamo visto su Fb la manifestazione di domenica 14 maggio, e allora ci siamo allarmati”.