PD “Un tavolo congiunto sul Polo scientifico”

SESTO FIORENTINO – Serve “una svolta decisa” per lo sviluppo del Polo scientifico: è quanto affermano in una nota i consiglieri del PD. “Il Polo scientifico e tecnologico – dicono i consiglieri – è la nostra identità, il nostro futuro e va rimesso con forza al centro della politica della città. Un centro di prestigio […]

SESTO FIORENTINO – Serve “una svolta decisa” per lo sviluppo del Polo scientifico: è quanto affermano in una nota i consiglieri del PD.
“Il Polo scientifico e tecnologico – dicono i consiglieri – è la nostra identità, il nostro futuro e va rimesso con forza al centro della politica della città. Un centro di prestigio universitario e della ricerca di valore internazionale, un luogo dell’eccellenza scientifica e dell’innovazione come quello che abbiamo a Sesto non può essere una cattedrale nel deserto, deve diventare sempre di più una città universitaria della scienza e della ricerca collegata e integrata socialmente, culturalmente e fisicamente con il resto della città”. In consiglio il PD ha presentato una mozione “che – dicono – ha l’obiettivo di impegnare il Comune a farsi promotore di un tavolo congiunto e permanente dedicato al Polo scientifico, coinvolgendo Regione Toscana, Città Metropolitana, Università di Firenze, Cnr e tutte le rappresentanze del Polo. Un luogo dove le istituzioni interessate devono costruire una progettualità per lo sviluppo e il rilancio dell’intera area, condividendo necessità e obiettivi, individuando le priorità, attivando sinergie e percorsi partecipativi, realizzando un cronoprogramma di azioni e interventi strategici condivisi”.
“Al Polo arriverà tra pochissimi anni il nuovo Liceo scientifico Agnoletti, in un futuro prossimo la Facoltà di Agraria, – afferma il capo gruppo Lorenzo Zambini – bisogna armonizzare urbanisticamente l’attuale area, favorire l’insediamento di nuove attività e servizi per renderla viva dalla mattina alla sera per le persone che ogni giorno ci lavorano e ci studiano e per tutti i cittadini. Penso agli impianti sportivi del Cus, come la piscina, che devono essere utilizzati al massimo delle loro potenzialità. Oggi il Polo scientifico è fortemente scollegato e non integrato con Sesto Fiorentino. Vanno creati collegamenti con i centri abitati tramite il trasporto pubblico, ma anche tramite l’accessibilità della rete viaria. Rendere decenti i percorsi dalle stazioni ferroviarie di Zambra e Castello. Bene l’arrivo di alcune telecamere, ma non basta per eliminare il degrado e l’abbandono di rifiuti”.
“La nostra proposta – concludono i consiglieri – è stata votata da quasi tutto il Consiglio comunale e ne siamo felici, ora il sindaco Falchi e la sua giunta si impegnino a istituire questo tavolo di lavoro permanente coinvolgendo tutte le diverse istituzioni e si riparta. Si dimostri con le azioni e non con le parole di credere in questo luogo straordinario e di dargli il valore che si merita”.