Piano strutturale. A Sesto Acuto “ecco le nostre osservazioni”

SESTO FIORENTINO – Centro urbani e spazi rigenerati e la mobilità sono alcuni dei punti che secondo l’associazione A Sesto Acuto, sarebbero da rivedere sul piano strutturale intercomunale Sesto Fiorentino e Calenzano. “Gli argomenti presi in esame ed affrontati nella nostra osservazione mettono a tema aspetti infrastrutturali, tecnici ed urbanistici – si legge nella nota […]

SESTO FIORENTINO – Centro urbani e spazi rigenerati e la mobilità sono alcuni dei punti che secondo l’associazione A Sesto Acuto, sarebbero da rivedere sul piano strutturale intercomunale Sesto Fiorentino e Calenzano. “Gli argomenti presi in esame ed affrontati nella nostra osservazione mettono a tema aspetti infrastrutturali, tecnici ed urbanistici – si legge nella nota di A Sesto Acuto – In sintesi chiedono una verifica riguardante: la perimetrazione delle aree urbane rispetto al territorio aperto; alcune aree di frangia borderline potrebbero essere considerate città e non campagna”. L’altro aspetto è, prosegue la nota “il fatto che Il Piano Strutturale non preveda nel centro urbano luoghi di rigenerazione; la norma attuale, senza la mappatura di aree a statuto speciale – e ce ne sarebbero – risulta alquanto limitativa per il potenziale sviluppo del centro storico”.
Gli altri aspetti sono: “la carenza di collegamenti efficaci tra i poli universitari dei due comuni. Mettere a sistema la cultura necessita anche di una visione sinergica riguardo questo esclusivo connettivo territoriale – prosegue la nota – la mancata previsione di un tracciato tramviario intercomunale complementare al treno; una rete di trasporto pubblico su ferro ortogonale alla direttrice della ferrovia sembrerebbe arrestarsi al polo scientifico. La programmazione di sufficienti aree da adibire alla sosta veicolare pubblica e privata anche in funzione del tema di cui sopra; il carattere sempre più intermodale degli spostamenti metropolitani chiedono un’attenzione particolare ai poli scambiatori”.