Pietro Fauci (Idv) si dimette dal consiglio comunale. “Non mi riconosco più nel mio partito e qui mi sento all’opposizione”

SIGNA – Pietro Fauci si è dimesso dal consiglio comunale collegando la sua decisione alle viende dell’Idv, partito che rappresentava, nel quale dichiara di non riconoscersi più. Parlando dell’Idv, Fauci dice che “di fatto non ha più quegli ideali che ho sposato agli inizi della mia scelta politica”. Negli ultimi due anni e mezzo Fauci […]

SIGNA – Pietro Fauci si è dimesso dal consiglio comunale collegando la sua decisione alle viende dell’Idv, partito che rappresentava, nel quale dichiara di non riconoscersi più.
Parlando dell’Idv, Fauci dice che “di fatto non ha più quegli ideali che ho sposato agli inizi della mia scelta politica”.
Negli ultimi due anni e mezzo Fauci è stato, di fatto “portavoce tra amministrazione comunale e cittadini facendo spesso arrabbiare il sindaco la giunta e il Pd e spesso ho fatto più opposizione io – dice – all’interno della maggioranza che l’opposizione stessa,e dico pure che se non mi fossi dimesso sarei passato sicuramente all’opposizione”. Fauci critica le politiche del centrosinistra che non esaudiscono più le aspettative della gente”. L’ex consigliere comunale fa un lungo elenco di piccoli interventi realizzati grazie al suo impegno e un’altra lista di cose che ha proposto e che si sarebbero potute realizzare con modesta spesa come il caso della linea Adesl (costo 20 euro al mese) per la scuola di San Piero. “Ho denunciato più volte il degrado delle fosse a cielo aperto a Sant’Angelo a Lecore – continua Fauci – ricevendo sempre la stessa risposta e cioè che non si riesce a capire se la competenza va a Publiacqua o al comune e qui il discorso tornerebbe sulla mia visione contraria alle partecipate ribadendo con forza che i servizi pubblici dovrebbero essere gestiti dalle amministrazioni comunali”. Fauci conclude annunciando che è dispiaciuto di rimanere “con il rammarico di non essere riuscito a ridare l’acqua pubblica ai cittadini perché pur avendo portato un ordine del giorno dove chiedevo di votare a favore della vittoria referendaria la maggioranza ha votato contro e questo è giusto che i cittadini lo sappiano. Ringraziando chi in questi due anni ha sostenuto le mie battaglie rimetterò a breve il mio mandato da consigliere promettendo che continuerò a lottare come singolo cittadino”.