Quercioli: “Mi batterò per una Campi più unita e solidale”

CAMPI BISENZIO – Civicità. Serietà. La valorizzazione di una figura femminile come valore aggiunto. Questi tre dei passaggi ricorrenti – oltre che fondamentali – al momento della presentazione di Maria Serena Quercioli come candidato sindaco del centro-destra alle prossime elezioni amministrative del Comune di Campi. Un debutto in grande stile quello della nostra collega, che […]

CAMPI BISENZIO – Civicità. Serietà. La valorizzazione di una figura femminile come valore aggiunto. Questi tre dei passaggi ricorrenti – oltre che fondamentali – al momento della presentazione di Maria Serena Quercioli come candidato sindaco del centro-destra alle prossime elezioni amministrative del Comune di Campi. Un debutto in grande stile quello della nostra collega, che guiderà la lista civica denominata “Liberi cambiare… con Maria Serena Quercioli” che andrà ad affiancare quelle di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Insieme a lei il capo gruppo di Foza Italia Paolo Gandola, il segretario cittadino della Lega Nord Filippo La Grassa, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Gemelli e Gianni Bini, consigliere comunale della lista Alleanza Cittadina per Campi e futuro candidato in “Liberi di cambiare” (hanno preso la parola anche Paolo Giovannini e Alessandro Scipioni, rispettivamente coordinatore provinciale di Forza Italia e segretario provinciale della Lega Nord).

“Fossi non ha amministrato bene – ha detto Gandola – e Chini rappresenta una “minestra riscaldata”. Per questo, con la candidatura di Maria Serena Quercioli, diamo il via a un progetto nuovo e aperto che va nell’interesse di Campi”. Concetti ribaditi da Gemelli, che ha aggiunto: “Siamo orgogliosi e felici di aver trovato la quadra sul nome di Maria Serena, una professionista di lungo corso e che a Campi ha una storia. Ma siamo orgogliosi anche del fatto che il candidato sindaco sia una donna, che rappresenta il valore aggiunto in vista delle prossime elezioni”. “E’ questa la vera alternativa, – ha detto Filippo La Grassa – il volto della “non sinistra”, un candidato che viene dal lavoro, che sa cosa vuol dire lavorare e che non si guadagna da vivere con la politica”. “Finora i campigiani non hanno mai avuto la vera opportunità di cambiare – ha aggiunto Gianni Bini – ed è per questo che ci troviamo di fronte a una “dinastia bizantina” che ha amministrato e che amministra Campi. Il loro modo di fare è una dichiarazione di incompetenza e lo dimostra il fatto che sono lì da 50 anni e tanti problemi sono ancora irrisolti mentre i cittadini sono considerati dei sudditi”.

Quindi è stata la volta di Maria Serena Quercioli: “Ho la consapevolezza di conoscere bene il territorio grazie la lavoro svolto come giornalista. Non voglio dare le pagelle a quello che è stato ma guardare al futuro con realismo e obiettività. Con il dialogo, ripartendo dal contatto con la gente e dal filo che, per quanto mi riguarda, in questi 25 anni non si è mai spezzato”. “Cosa auspico? Una Campi più solidale e unita – ha aggiunto – oltre a una gestione diversa della cosa pubblica, dove la politica non sia un lavoro a tempo pieno. A Campi inoltre negli ultimi 30 anni è mancata una valorizzazione della figura femminile”. Interrogata poi sulle prime cose che farà se eletta sindaco, “un maggiore senso di sicurezza, utilizzando magari la vigilanza privata, un assessorato alle “piccole cose” e una soluzione ai problemi di viabilità di Capalle dove la gente è esasperata”. Per quanto riguarda invece i cosiddetti grandi temi, “in merito all’aeroporto le prescrizioni devono essere rispettate ed è necessario un maggiore dialogo con i Comuni limitrofi, così come mi piacerebbe proporre un referendum consultivo fra i cittadini. Riguardo all’inceneritore c’è un percorso già avviato; quel che è certo è che le politiche di raccolta differenziata non possono bastare”.

Alla fine della conferenza scambio di cortesie fra donne, con la consegna di un mazzo di fiori da parte della coordinatrice campigiana di Forza Italia Elisa Lotti a Maria Serena Quercioli.