Rifiuti. Inizia il servizio “porta a porta”, ma nessuno raccoglie i rifiuti. La segnalazione

CALENZANO – Non sembra funzionare proprio bene la raccolta dei rifiuti “porta a porta” nella zona di San Bartolo in via di Barberino. La segnalazione (con tanto di foto) arriva da un nostro lettore che ripercorre l’arrivo di questo nuovo sistema di raccolta e i disguidi che si sono verificati. Il nuovo servizio, spiega il […]

CALENZANO – Non sembra funzionare proprio bene la raccolta dei rifiuti “porta a porta” nella zona di San Bartolo in via di Barberino. La segnalazione (con tanto di foto) arriva da un nostro lettore che ripercorre l’arrivo di questo nuovo sistema di raccolta e i disguidi che si sono verificati. Il nuovo servizio, spiega il lettore, era stato comunicato qualche settimana fa: “Alcuni operatori di Alia che, presso le nostre abitazioni in località San Bartolo via di Barberino 206, 208, 210 e 212, sarebbe stato avviato il servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta”. I “bidoncini” singoli necessari per la raccolta sono stati consegnati, spiega il lettore, il 28 marzo scorso.
“Il 30 marzo – aggiunge il lettore – altri operatori Alia ci hanno comunicato che era stato fatto un errore perchè la nostra località non sarebbe stata coperta dal ritiro per singole abitazione, ma con dei contenitori condominiali a nostro servizio, ma posti a circa 100 metri dalle abitazioni. A quel punto abbiamo fatto notare che così facendo il sito di ubicazione dei contenitori avrebbe generato una sorta di piccola discarica in quanto, oltre a noi, avrebbero lasciato i rifiuti tutti i residenti della zona oltre che passanti ed escursionisti della domenica”. Questo perché, aggiunge il lettore, la zona si trova in campagna e i bidoni sono stati posizionati vicino al bosco. La storia, però non è conclusa e l’8 aprile, inizio del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” “non si è presentato nessuno per il ritiro, stessa cosa il 9 aprile e così via fino al 16 aprile”.
“Sono passati 9 giorni – dice il lettore – Può sembrare un lasso di tempo breve, ma, come potete vedere dalle foto, più che sufficiente a deturpare una zona. I sacchi in plastica vengono puntualmente aperti dagli animali selvatici, non essendo una zona controllata vengono lasciati, da persone incivili, ogni sorta di rifiuto”.
L’altro problema, aggiunge il lettore, “è la totale assenza di risposte da parte di Alia. Quasi ogni giorno, io o i miei vicini, abbiamo inviato PEC ad Alia, e da un paio di giorni anche al Comune di Calenzano, senza la benché minima risposta”. E.A.