Rifiuti speciali e discariche abusive: controlli dei Carabinieri anche nella Piana. Sequestri e denunce

SESTO FIORENTINO/SIGNA – Una campagna di controllo straordinario degli impianti e dei siti attivi nel settore della gestione dei rifiuti speciali. E’ quella messa in atto nel mese di settembre dal Comando Generale dell’Arma a livello nazionale ma che ha riguardato anche il territorio fiorentino grazie all’impegno del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, con l’impiego […]

SESTO FIORENTINO/SIGNA – Una campagna di controllo straordinario degli impianti e dei siti attivi nel settore della gestione dei rifiuti speciali. E’ quella messa in atto nel mese di settembre dal Comando Generale dell’Arma a livello nazionale ma che ha riguardato anche il territorio fiorentino grazie all’impegno del Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, con l’impiego di personale della linea territoriale, del 4° Nucleo Elicotteri di Pisa, del NOE di Firenze e del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze.

In particolare, i controlli sono stati finalizzati a verificare la presenza di discariche abusive, depositi incontrollati e abbandoni di rifiuti, nonché alla verifica dell’esatta applicazione della normativa di settore riguardante prevenzione dei rischi presso gli impianti di gestione di rifiuti. Nel corso del servizio, che ha riguardato l’intera provincia, sono stati eseguiti controlli su 63 obiettivi e, in particolare su 6 di questi, sono state rilevate infrazioni di carattere penale che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di 8 persone (accusate a vario titolo di gestione non autorizzata di rifiuti, invasione di terreni, deturpamento di beni altrui, danneggiamento e ricettazione) e al sequestro di due aree industriali contenenti, nel complesso circa 850 metri cubi di rifiuti, illecitamente gestiti con grave pregiudizio per la salute pubblica e per l’ambiente.

In un’area produttiva situata nella zona industriale dell’Osmannoro, all’interno di due capannoni appartenenti a una società in liquidazione che operava nel settore della produzione e vendita di oggetti preziosi, è stata rilevata la presenza abusiva di un operaio di un’azienda di Signa (che opera nel campo del commercio dei rifiuti speciali ferrosi non pericolosi), il quale, senza alcun titolo, lavorava su alcuni cumuli di rifiuti costituiti da rottami di macchinari e vecchie scaffalature in metallo riconducibili all’azienda fallita. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo dell’area e dei rifiuti contenuti all’interno deferendo a piede libero tre soggetti, un italiano e due stranieri, per violazioni alla normativa ambientale nonché per danneggiamento e invasione di terreni.