Rifondazione Comunista: “Sconcertati per i 5 Stelle a favore dell’aeroporto”

FIRENZE – “Apprendiamo con sconcerto (ma nemmeno troppo) che i Cinque Stelle son diventati a favore del nuovo aeroporto di Firenze. Che fossero politicamente dei voltagabbana lo si è visto già su tanti punti , nonché “puntellatori” del governo di estrema destra che ha in Salvini il vero leader, ma che cambiassero idea anche su […]

FIRENZE – “Apprendiamo con sconcerto (ma nemmeno troppo) che i Cinque Stelle son diventati a favore del nuovo aeroporto di Firenze. Che fossero politicamente dei voltagabbana lo si è visto già su tanti punti , nonché “puntellatori” del governo di estrema destra che ha in Salvini il vero leader, ma che cambiassero idea anche su questo ci pareva improbabile”. Inizia così la nota della segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista in merito alla “nuova“ posizione del Movimento 5 Stelle sull’ampliamento della pista di Peretola. “Secondo quanto riportano le agenzie infatti adesso sarebbero favorevoli a patto che si faccia la pista di 2.000 e non di 2.400 metri. Questa la sostanza della dichiarazione del capo gruppo dei grillini in Regione Toscana, Giannarelli. Ma non è finita. Si asserisce che il ministero – con il collega di partito Toninelli al comando – sta mettendo sotto “stretta osservazione” il progetto: posizione già nota, ma pensavamo che fosse propedeutica a quanto sempre dichiarato dal movimento in ogni sede, cioè al no all’operazione, adesso scopriamo che lo sarà per far digerire la pista di 2.000 metri. Pista che – come più che evidente da tutti gli studi e come abbiamo sempre sostenuto – anche a 2.000 metri (rimanendo per giunta parallela) non risolverà nessuno dei problemi che il progetto pone, dalla sicurezza alla fattibilità solo per fare due esempi. Anzi ci viene un dubbio, vista la mezza “bufala” sulla conferenza di servizi a settembre subito sposata dai poteri forti: non sarà questo un sistema per bypassare prescrizioni al progetto e magari anche i ricorsi fatti? Quello che è certo è che noi, in tutte le sedi, continueremo a batterci (come abbiamo sempre fatto sui territori e, a suo tempo, in Consiglio regionale) perché questo progetto assurdo non veda mai la luce”.