CARMIGNANO – Un vertice con i tecnici della Protezione civile nazionale: al centro dell’attenzione le opere per prevenire il rischio idraulico. Spiega il vice sindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi, che giorni orsono ha partecipato all’incontro nella sede pistoiese del Consorzio di bonifica Medio Valdarno: “Il Comune, all’indomani della piena del 3 novembre 2023, ha presentato progetti con relative richieste di finanziamento per la messa in sicurezza del territorio”. La riunione si è incentrata sulla ricostruzione delle pescaie sul torrente Furba ad opera del Consorzio di bonifica, e sulla richiesta di alcune centinaia di migliaia di euro da parte del Comune per il ripristino idraulico di numerose strade. “E’ importante – continua Migaldi – tenere viva l’attenzione degli enti istituzionali di livello superiore e della stessa Protezione civile sulle necessità di sicurezza idraulica del nostro territorio. Al di là degli interventi immediatamente realizzati dal Comune, c’è bisogno di azioni strutturali e di decisioni sulle opere che sono state subito evidenziate dall’Amministrazione. Sono ormai passati non pochi mesi da quel drammatico novembre”.
Qualcosa, a dire il vero si è smosso, se la Regione ha di recente comunicato al Comune che Carmignano può accedere ai fondi europei per 1,6 milioni di euro per risagomare il rio Gualcino e regimare, in conseguenza, il torrente Furba, che non pochi danni provocò nel novembre 2023. E proprio al capezzale del rio Gualcino, il vicesindaco Migaldi insieme all’ingegner Stefano Venturi, responsabile settore lavori pubblici del Comune, ha accompagnato per un sopralluogo i tecnici della Protezione civile: “Il Comune – conclude Migaldi – ha avanzato anche alla Protezione civile una richiesta di linee di finanziamento per la riqualificazione fluviale del tratto collinare del rio Gualcino”.