Rosa Anna Lombardo segretaria del Pd. Un’intervista per conoscerla meglio

CAMPI BISENZIO – Iscritta al Pd dal 2009, 40 anni, di mamma americana, sindacalista della Cgil, voterà Cuperlo alle primarie per la scelta del successore di Epifani alla guida del partito. E’ questo, in estrema sintesi, l’identikit di Rosa Anna Lombardo, neo segretario del Pd campigiano, in segreteria già dal 2010, subentrata al posto di […]

CAMPI BISENZIO – Iscritta al Pd dal 2009, 40 anni, di mamma americana, sindacalista della Cgil, voterà Cuperlo alle primarie per la scelta del successore di Epifani alla guida del partito. E’ questo, in estrema sintesi, l’identikit di Rosa Anna Lombardo, neo segretario del Pd campigiano, in segreteria già dal 2010, subentrata al posto di Matteo Goretti dopo le elezioni di domenica scorsa. Vive a Campi da dieci anni e sul territorio, ci tiene a sottolinearlo, politicamente è sempre stata molto impegnata. Adesso è arrivato questo nuovo incarico, ottenuto con quasi il 67% dei consensi, che aumenterà sicuramente il suo lavoro: “La politica non si fa nelle stanze dei partiti ma stando a contatto con la gente”. Già coordinatrice del circolo di Campi centro, ha avuto un ruolo di primo piano al fianco di Emiliano Fossi nella campagna elettorale che poi lo ha portato a sedersi sulla poltrona di sindaco. E ora, come segretario, è chiamata ad affrontare le tante questioni messe sul tappeto, a partire dalla presunta corsa al tesseramento che ci sarebbe stata prima del voto di domenica: ”Non c’è stata nessuna corsa, ogni tessera equivale comunque a un volto, a una persona. L’importante è riuscire a convogliare tutte le forze all’interno del partito. Anzi, ben vengano le visioni diverse purchè poi si lavori tutti per raggiungere un unico obiettivo. Dico questo perché i diversi punti di vista non siano una debolezza, un tallone di Achille ma un punto di forza per il partito. Purtroppo, invece, spesso ci schiacciamo sulle regole senza tenere conto delle reali esigenze della gente, che in questo momento fra l’altro non sono poche…”. Rosa Anna Lombardo ha le idee chiare anche per quanto riguarda le questioni legate al territorio campigiano, il centro storico per esempio: “In pratica abbiamo già fatto due “referendum”negli ultimi mesi, prima con le primarie e poi con le amministrative; ne vogliamo fare un altro ancora? Certo sulle modalità di un’eventuale riapertura è giusto parlarne, magari pensando non solo al presente ma prendendo una decisione che guardi anche al futuro”. Contraria alla nuova pista dell’aeroporto (“Più opportuno richiedere una nuova Valutazione di impatto ambientale”) e favorevole al termovalorizzatore per gestire l’emergenza rifiuti, non si nasconde neanche per quanto riguarda l’intitolazione del teatro Dante a Carlo Monni: “Personalmente penso che quello di Dante sia un nome “inflazionato” nella nostra regione e  Monni incarna la campigianità al cento per cento”. Infine, e non poteva essere diversamente visto che è anche mamma di due bambini, alcune considerazioni sulle scuole del nostro Comune: “Da mamma penso che le scuole di Campi rappresentino una priorità e sia giusto adoperarsi il più possibile perché le scuole rispondano alle reali esigenze degli alunni”.
Pier Francesco Nesti