Sanità, Gandola (FI): “No allo stop del servizio notturno di guardia medica”

FIRENZE – Il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Forza Italia – Centrodestra nel cambiamento) invita i sindaci dell’area metropolitana fiorentina “a manifestare il loro dissenso per l’interruzione notturna del servizio di guardia medica sostituito solo da un consulto telefonico. Una scelta inqualificabile che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 […]

FIRENZE – Il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Forza Italia – Centrodestra nel cambiamento) invita i sindaci dell’area metropolitana fiorentina “a manifestare il loro dissenso per l’interruzione notturna del servizio di guardia medica sostituito solo da un consulto telefonico. Una scelta inqualificabile che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso”. Gandola annuncia a tal proposito di aver presentato un’interrogazione a Campi Bisenzio in qualità di capo gruppo di Forza Italia. Di fronte a questo “taglio del servizio della guardia medica (dalle 24 alle 8 di ogni giorno) le amministrazioni comunali dell’area metropolitana devono attivarsi e far sentire la propria contrarietà. Diversamente si corre il rischio che tale misura, disposta nell’ordinanza n. 107 della Regione Toscana, indicata quale sperimentazione limitata al periodo pandemico, possa essere definitivamente adottata anche dopo la cessazione dell’emergenza sanitaria in corso”.

L’interruzione del servizio notturno della guardia medica – spiega Gandola – produce un grave vulnus dell’assistenza domiciliare e andrà a penalizzare tutti i cittadini lasciando interi territori senza la consueta risposta assistenziale della guardia medica. Serve un’immediata risposta collettiva delle amministrazioni territoriali. La misura è stata disposta senza alcuna preventiva concertazione con i territori e i sindaci interessati. Per questo non è possibile rimanere inermi ed è necessario manifestare la propria contrarietà chiedendo l’immediata ritiro dell’ordinanza e il ripristino del servizio nelle ore notturne”.