Se l’arteterapia è una finestra per l’anima: mercoledì 21 la presentazione del libro di Roberta Cini alla biblioteca Ragionieri

SESTO FIORENTINO – Un appuntamento per leggere, ma anche per riflettere. Un appuntamento per porsi delle domande, ma anche, perché no, per passare un paio d’ore parlando di qualcosa di bello. E’ quello in programma mercoledì 21 maggio alla biblioteca Ragionieri, dalle 17 alle 19,  organizzato in collaborazione con l’associazione ComeOlive, nel corso del quale […]

SESTO FIORENTINO – Un appuntamento per leggere, ma anche per riflettere. Un appuntamento per porsi delle domande, ma anche, perché no, per passare un paio d’ore parlando di qualcosa di bello. E’ quello in programma mercoledì 21 maggio alla biblioteca Ragionieri, dalle 17 alle 19,  organizzato in collaborazione con l’associazione ComeOlive, nel corso del quale verrà presentato il libro dal titolo “Arteterapia, una finestra per l’anima”. Curato da Roberta Cini, di professione psicoterapeuta, per le edizioni Albatros, racchiude – e racconta – una serie di modelli di intervento in arteterapia in oncologia. Un libro che è soprattutto testimonianza dal momento che verte proprio sul percorso oncologico scritto da una terapeuta del Cerion-Ispro e che contiene anche le testimonianze di alcune pazienti.

“L’arteterapia – si legge nelle note descrittive del libro – è una disciplina che, attraverso le sue tecniche, permette al soggetto di esprimersi con le immagini e nel dialogo con le immagini stesse, senza dovere necessariamente ricorrere all’uso del verbale. Nasce per offrire un linguaggio alternativo a coloro che hanno difficoltà a esprimersi con le parole e, per questa ragione, è stata applicata in origine con i bambini, in seguito con i pazienti psichiatrici e infine in oncologia. L’arteterapia, in effetti, è sempre stata una risorsa efficace in qualsiasi tipo di percorso psicoterapeutico grazie alla semplicità con cui comunica e traduce le immagini interne, con la stessa immediatezza che troviamo nel sogno. In queste pagine leggeremo alcune preziose testimonianze di donne malate di tumore che hanno praticato l’arteterapia, seguite dalla descrizione di due modelli di intervento applicati in oncologia, con riflessioni sull’importanza del prendersi cura, sul valore del tempo della comunicazione tra il medico e il paziente, coinvolgendo in modo consapevole quest’ultimo e identificando il tempo stesso della comunicazione come tempo di cura”.

P.F.N.