Sesto Fiorentino: Mauro Fuso (Cgil) sul caso Ginori, “vogliamo soluzioni concrete e non scelte tappabuchi”

dipendenti resteranno in cassa integrazione straordinaria fino al 7 gennaio del 2014. Le condizioni poste dal sindacato per la costituzione del bando sono 4, a cominciare dal mantenimento della produzione a Sesto, la tutela dei livelli occupazionali, l’integrità della fabbrica e l’inserimento nel piano industriale di investimenti per il rilancio della manifattura. “Vogliamo assicurarci che […]

dipendenti resteranno in cassa integrazione straordinaria fino al 7 gennaio del 2014. Le condizioni poste dal sindacato per la costituzione del bando sono 4, a cominciare dal mantenimento della produzione a Sesto, la tutela dei livelli occupazionali, l’integrità della fabbrica e l’inserimento nel piano industriale di investimenti per il rilancio della manifattura. “Vogliamo assicurarci che non vinca solo l’offerta più alta senza queste garanzie, che sono quelle su cui misureremo tutte le proposte – spiega Marasco – e abbiamo già avuto risposte positive perché sembra che il bando obblighi a mantenere la produzione a Sesto almeno per 5 anni, oltrechè a vendere tutto ad un solo acquirente. Inoltre ci assicureremo che venga applicato l’articolo 2000 112 che prevede il reimpiego di tutti i lavoratori”. Secondo Marasco all’orizzonte ci sono buone possibilità per un’asta competitiva, dato che il curatore fallimentare Andrea Spignoli non ha ammesso ma neanche negato la presenza di altre proposte oltre alle due pre-fallimento di Lenox e Sambonet. “La nostra ambizione – conclude Fuso – è di tenere alta l’attenzione di tutte le istituzioni locali, e di portarle in piazza con slogan per salvare la Ginori”.
Irene Grossi