“Signa perde un pezzo importante della sua storia”: così l’Anpi ricorda Carlo Anguillesi, il partigiano “Petrarca”

SIGNA – E’ stato – e lo è tuttora – sufficiente leggere i vari post e commenti su Facebook per “quantificare” il dolore che ha provocato a Signa, nella giornata di ieri, la notizia della morte di Carlo Anguillesi, “l’ultimo partigiano di Signa”, così come lo ricorda la sezione signese dell’Anpi, che ha voluto rendergli […]

SIGNA – E’ stato – e lo è tuttora – sufficiente leggere i vari post e commenti su Facebook per “quantificare” il dolore che ha provocato a Signa, nella giornata di ieri, la notizia della morte di Carlo Anguillesi, “l’ultimo partigiano di Signa”, così come lo ricorda la sezione signese dell’Anpi, che ha voluto rendergli omaggio con le parole del suo presidente Ferruccio Manzini e della precedente presidente Selene Samà.

“Ieri – si legge in una nota dell’Anpi – è venuto a mancare Carlo Anguillesi, nome di battaglia “Petrarca”, ultimo partigiano di Signa. Diventò partigiano giovanissimo, a diciassette anni, una scelta che come abbiamo potuto leggere in alcuni suoi scritti di testimonianza che ci ha lasciato qualche anno fa, fu dettata dalla profonda fiducia nell’avvenire e dalla fede nella libertà oltre che “per rimettere in gioco la dignità del Paese. Senso di solidarietà e la premessa della democrazia”. Signa perde un pezzo importante della sua storia: Carlo Anguillesi ha contribuito allo sviluppo e all’accrescimento morale e sociale del nostro Comune, non solo prendendo parte alla Resistenza ma contribuendo anche nel dopoguerra alla ricostruzione del tessuto sociale come figura di riferimento dell’associazionismo. Nel 2016 venne insignito della Medaglia della Liberazione, il prestigioso riconoscimento conferito dallo Stato per meriti nella guerra di Liberazione”.

“Sono profondamente addolorato, – ha detto Ferruccio Manzini – Carlo Anguillesi è stato per me un esempio oltre che un amico” “Una delle prime cose che feci appena eletta presidente della sezione Anpi fu quella di andare a trovare Carlo Anguillesi – aggiunge Selene Samà – e fu un pomeriggio bello, pieno di racconti e riflessioni non solo sul passato ma soprattutto sul presente e sul futuro. Sono veramente dispiaciuta”.

“Vogliamo ricordarlo infine con una frase che pronunciò in un intervento in occasione delle celebrazioni della Liberazione di Signa, un “testimone” della sua esperienza da lasciare a tutti, soprattutto alle generazioni più giovani: “Partecipare, riempire il mondo di impegno. Mi piace oggi e mi piaceva allora”.
Arrivino alla famiglia le nostre più sentite condoglianze e l’abbraccio di tutta la nostra sezione Anpi”.

Anche il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, ha voluto ricordarlo sulla propria pagina Facebook: “Un grande dispiacere personale. Una grande tristezza per tutta la comunità di Signa. Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) ci ha lasciato Carlo Anguillesi: un signese attento e partecipe che ha lavorato attivamente per il bene del nostro territorio. Partigiano, impegnato nella politica, nel lavoro e nella società civile, ha lasciato un segno indelebile che Signa non potrà dimenticare. Sentite condoglianze a tutti i suoi familiari e a chi gli ha voluto bene”.