Simoni (Pd): “Ginori, chiudere al più presto la vicenda dei terreni”

SESTO FIORENTINO – “Stamani ho presentato un’interrogazione al ministro Calenda. Sono preoccupata: rischiamo di perdere il lavoro di anni, fatto con le istituzioni, la proprietà e i sindacati, a causa di una compravendita finanziaria”: a parlare così è l’onorevole Elisa Simoni, esponente del Pd e prima firmataria di un’interrogazione presentata insieme all’onorevole Gnecchi e all’onorevole […]

SESTO FIORENTINO – “Stamani ho presentato un’interrogazione al ministro Calenda. Sono preoccupata: rischiamo di perdere il lavoro di anni, fatto con le istituzioni, la proprietà e i sindacati, a causa di una compravendita finanziaria”: a parlare così è l’onorevole Elisa Simoni, esponente del Pd e prima firmataria di un’interrogazione presentata insieme all’onorevole Gnecchi e all’onorevole Maestri della Commissione Lavoro della Camera.
“Dobbiamo essere consapevoli che la vendita di crediti deteriorati fra banche (e quindi dei terreni su cui sorgono l’azienda e il Museo di Doccia) rende complicato per la nuova proprietà investire in infrastrutture produttive. Questo perché sia chiaro qual è la posta in gioco: il futuro dei lavoratori e di un’azienda storica”. “Prima dell’interesse, legittimo, di una banca, – ha concluso – c’è l’interesse di tutti. Il ministero lavori per proteggerlo”.