CALENZANO – E’ stata presentata in data odierna da Sinistra per Calenzano una proposta di rimodulazione del progetto di rigenerazione urbana del centro di Calenzano. “Partendo dai progetti alternativi presentati da Sinistra per Calenzano, dal Comitato di via Pertini e dall’architetto Gazzini – afferma Francesco Piacente, capo gruppo di Sinistra per Calenzano – abbiamo ritenuto opportuno avanzare una ulteriore proposta di rimodulazione progettuale, che tenga di conto principalmente di due necessità: la prima è quella di ridurre le fasi di realizzazione, visto che i tempi di attuazione si stanno allungando e la scadenza rimane sempre la primavera del 2026; la seconda è quella di far fronte alla impennata dei costi di costruzione (mediamente +25%) riducendo l’intervento in modo da rientrare nel finanziamento Pnrr di 10,5 milioni di euro”.
“Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per il tempo che passa invano e per i costi degli appalti che salgono alle stelle – aggiunge Marco Venturini, consigliere di Sinistra per Calenzano e membro della commissione assetto del territorio. Proprio 20 giorni fa abbiamo dovuto approvare in consiglio una variazione di bilancio per adeguare le risorse stanziate per la costruzione della nuova scuola elementare e di altre opere pubbliche. Un progetto come quello della riqualificazione del centro cittadino è una opportunità strategica che non può andare perduta. I costi parametrici indicati nel progetto presentato dall’amministrazione comunale nel 2021 e da noi ripresi, erano già molto risicati lo scorso anno, figuriamoci adesso con l’impennata dei prezzi dei materiali da costruzione”.
“Per questo proponiamo di rimodulare e ridimensionare il progetto, realizzando nel primo stralcio oggetto del finanziamento Pnrr solo 36 dei 72 alloggi Erp previsti inizialmente, da costruirsi nelle pertinenze dell’attuale palazzina Erp posta più a sud di viale del Pino e di realizzare contempraneamente l’ampliamento della biblioteca comunale Civica, che invece era previsto in uno stralcio successivo. In questo modo siamo sicuri di rientrare nello stanziamento e nei tempi di realizzazione”.
“Per la realizzazione degli ulteriori 36 alloggi Erp – afferma Venturini – sempre nell’area dove erano previsti da tutti i progetti alternativi (tra viale del Pino e via Pertini), avremmo quindi più tempo e potremmo comunque utilizzare opportunità di finanziamento uletriori e diverse, verificando anche quello che sarà possibile fare con il cosidetto superbonus, che seppur ridimensionato dovrebbe andare a regime”. D’altronde il secondo stralcio del progetto di rigenerazione urbana era comunque da finanziare. “Quello che cambia è solo il fatto che si realizza subito l’ampliamneto della biblioteca in luogo della realizzazione di metà degli alloggi”, conclude Piacente.
Il gruppo consiliare ha richiesto anche la convocazione della Commissione Assetto del Territorio per poter illustrare nel dettaglio la proposta e poterne discutere con l’amministrazione e gli altri gruppi consiliari.