Terminato il murale “Alle Partigiane” in Largo 5 Maggio

SESTO FIORENTINO – Si chiama “Alle Partigiane” il murale realizzato  dallo street artist Nico Lopez Bruchi e firnato “Il popolo di Sesto”. L’opera è stata dipinta sulla facciata dell’ex biblioteca di via Fratti e si affaccia su Largo 5 Maggio dove si trova la statua di Giuseppe Pescetti. E’ stata realizzata come omaggio di Sesto […]

SESTO FIORENTINO – Si chiama “Alle Partigiane” il murale realizzato  dallo street artist Nico Lopez Bruchi e firnato “Il popolo di Sesto”. L’opera è stata dipinta sulla facciata dell’ex biblioteca di via Fratti e si affaccia su Largo 5 Maggio dove si trova la statua di Giuseppe Pescetti. E’ stata realizzata come omaggio di Sesto Fiorentino alle donne partigiane in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione della città, il 1 settembre 1944. “Le partigiane sono state protagoniste assolute della lotta di Resistenza e liberazione dal nazifascismo – ricorda il sindaco Lorenzo Falchi – Questa opera nel cuore di Sesto vuole rendere omaggio al loro sacrificio, troppo spesso dimenticato. Se pensiamo anche solo alla nostra città vengono subito in mente la sestese Laura Mazzoni, uccisa da una granata nelle ultime fasi della liberazione di Firenze, o Anna Maria Enriques Agnoletti, assassinata nell’Eccidio di Radio Cora. Ma sono tante e tante di più le donne alle quali dobbiamo essere grati per la libertà riconquistata spesso a carissimo prezzo”.

L’opera mostra tre volti di donne in divenire, sovrapposte sullo sfondo di Monte Morello, occupa una superficie di circa cento metri quadrati e d’ora in poi costituirà uno dei luoghi della memoria di Sesto Fiorentino. “La scelta di largo V Maggio non è casuale – prosegue il sindaco – È il luogo che richiama uno degli episodi più drammatici della nostra storia, quando nel 1898, donne, uomini, lavoratrici e lavoratori sestesi insorsero per chiedere pane e migliori condizioni di vita, andando incontro alla violenza della repressione sabauda. Una pagina che il Fascismo non a caso cercò di cancellare, ma che oggi è viva e rappresenta uno degli elementi di identità più forte della storia del popolo di Sesto. Un popolo democratico, solidale e antifascista che con questo grande murale e con l’impegno a coltivare ogni giorno la memoria onora chi è caduto per la nostra libertà”.