Terreni erosi lungo il Bisenzio. “Normale dinamica del corso d’acqua”

SIGNA – I terreni lungo il Bisenzio a Signa risultano erosi dopo l’ondata di maltempo, ma si tratterebbe di una normale dinamica del corso d’acqua. L’assessore provinciale Renzo Crescioli ha risposto oggi, in Consiglio a Palazzo Medici Riccardi, a due domande di attualità poste da Lega Nord e Rifondazione comunista. Il 24 ottobre scorso i […]

SIGNA – I terreni lungo il Bisenzio a Signa risultano erosi dopo l’ondata di maltempo, ma si tratterebbe di una normale dinamica del corso d’acqua. L’assessore provinciale Renzo Crescioli ha risposto oggi, in Consiglio a Palazzo Medici Riccardi, a due domande di attualità poste da Lega Nord e Rifondazione comunista.

Il 24 ottobre scorso i tecnici degli uffici della Direzione Difesa del Suolo della Provincia hanno fatto un sopralluogo: i terreni erosi, è stato spiegato in Consiglio provinciale, a differenza di quanto affermato nelle domande d’attualità, non sono argine ma terreni riportati dai due fiumi nella golena dell’Arno. Le erosioni interessano terreni coltivati a pescheto e rientrano in una normale dinamica del corso d’acqua, e pertanto non sono previsti interventi.

L’area – è stato ancora spiegato in Consiglio – sarà interessata nei prossimi anni dalla realizzazione della cassa di espansione dei Renai, con il contestuale rifacimento di tutta l’arginatura sia del Bisenzio che dell’Arno. Ma questo intervento non riguarda l’area segnalata dai gruppi consiliari, in quanto si tratta di alveo del fiume e quindi naturalmente soggetto alle piene.
“Prendo atto della sua risposta – ha commentato per la Lega Marco Cordone – Avevo chiesto lo stato dell’arte dei fenomeni erosivi e volevo capire se il sopralluogo era stato effettuato o meno su iniziativa della Provincia. La situazione non è in ogni caso da sottovalutare soprattutto in questo periodo che, insieme al mese di marzo, è di massima intensità piovoso per il bacino dell’Arno. Continueremo a monitorare quella che riteniamo un’emergenza ambientale”.
“Siamo insoddisfatti per la risposta – ha replicato per Rifondazione comunista Andrea Calò – e preoccupati per questo fenomeno di erosione, che riteniamo tutt’altro che naturale. Ci sono scelte di natura urbanistica che non sono state fatte. Non ho avuto risposta su quelli che sono stati gli interventi messi in atto sia dall’Amministrazione di Signa che della Provincia per il contrasto all’erosione. Non ci risultano formalizzate le cause di questo fenomeno”.