“Trippa day”, in più di 500 alla Fortezza con la Confesercenti per il Natale di Firenze

FIRENZE – Diciannove portate, compresi i cantucci fritti, e oltre cinquecento persone. Questi i numeri del “Trippa day” 2019, arrivato all’edizione numero 27 grazie al binomio formato da Confesercenti Firenze e ItaliaComfidi con il prezioso contributo, e non poteva essere diversamente, dei maestri trippai, ambulanti, fiorentini. Un appuntamento ormai tradizionale, in quello che è il […]

FIRENZE – Diciannove portate, compresi i cantucci fritti, e oltre cinquecento persone. Questi i numeri del “Trippa day” 2019, arrivato all’edizione numero 27 grazie al binomio formato da Confesercenti Firenze e ItaliaComfidi con il prezioso contributo, e non poteva essere diversamente, dei maestri trippai, ambulanti, fiorentini. Un appuntamento ormai tradizionale, in quello che è il “cuore” della Fortezza, a Firenze, nato e consolidato negli anni come “Civiltà della trippa” e che “ribadisce l’attenzione – spiegano da Confesercenti – dell’associazione e del Consorzio Fidi verso quelli che sono i mestieri “particolari” che fanno impresa nel nostro territorio”. “E’ sempre bello – ha detto Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Firenze – vedersi e trasmettere fra di noi lo spirito del Natale che si sta avvicinando. Con un ringraziamento particolare ai maestri trippai che stanno cucinando dalle 8 di questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) per preparare tutto nei minimi dettagli”. Dettagli che hanno voluto dire, solo per fare qualche esempio, trippa in salsa verde, stracotto di guancia, risotto al lampredotto, trippa ai carciofi e budelline ad uso d’agnello. E confermare al tempo stesso che quella di prestare attenzione verso “mestieri” che sono la vita di Firenze, “è una scelta – affermano sempre da Confesercenti – che viene  condivisa dalle istituzioni locali, dal mondo economico e del lavoro, dagli operatori e dai cittadini per la valorizzazione e lo sviluppo delle tipicità che vanno costantemente sostenute”. Firenze ma anche tanta Piana: i sindaci di Signa e Lastra a Signa, Giampiero Fossi e Angela Bagni, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Campi, Ester Artese, il presidente del consiglio comunale campigiano, Eleonora Ciambellotti, gli assessori “fiorentini” Stefano Giorgetti e Alessandro Martini, Gianni Taccetti, responsabile della segreteria dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, Enrico Bocci, vice-presidente Confindustria 4.0, Mauro Costi, (segreteria del sindaco di Campi Bisenzio) e Paola Bettarini (segreteria dell’assessore Giorgetti in Palazzo Vecchio). Ad ulteriore conferma del fatto, come scrive Vasco Pratolini nel suo “Il quartiere”, che “il trippaio è davanti al suo carretto: fuma nella vaschetta il lampredotto appena bollito; gli si affollano attorno i garzoni del quartiere col pane croccante fra le mani, per la prima colazione: si puliscono le dita sul fondo dei calzoni per servirsi un pizzico di sale…”. Signori, Firenze è servita. E non solo a tavola.