“Ulisse senza terra” al Teatro delle Arti

LASTRA A SIGNA – “Ulisse senza terra” si Irene Paoletti è lo spettacolo in scena il 17 dicembre alle 21 al Teatro delle Arti. E’ uno spettacolo di teatro contemporaneo adatto ad un’ampia fascia di pubblico che affonda le sue radici in uno dei classici senza tempo della letteratura: l’Odissea. Un susseguirsi di quadri che […]

LASTRA A SIGNA – “Ulisse senza terra” si Irene Paoletti è lo spettacolo in scena il 17 dicembre alle 21 al Teatro delle Arti. E’ uno spettacolo di teatro contemporaneo adatto ad un’ampia fascia di pubblico che affonda le sue radici in uno dei classici senza tempo della letteratura: l’Odissea. Un susseguirsi di quadri che lasciano lo spettatore spiazzato e lo rendono sempre più partecipe delle vicende narrate, in un’alternanza mozzafiato di scene, testo e movimento. Il testo è frutto di uno studio molto accurato ed approfondito dell’opera di Omero, una ricerca filologica che ha portato l’alternanza tra la narrazione in italiano e le numerose citazioni in greco antico tratte dall’originale. Scenografie e testi si mettono a servizio di un elemento chiave: il movimento. Tre attori e due danzatrici coinvolgeranno gli spettatori in un turbinìo costante, trasportandoli in un mondo apolide, senza punti di riferimento né stabilità, con la ricerca della terraferma che diventa simbolo della ricerca di sé stessi.

Il viaggio che compie Ulisse è, in una lettura di chiave introspettiva, il viaggio dell’IO alla ricerca del completamento di sé. Ogni personaggio incontrato rappresenta una parte di noi. Da Circe, con la sua sensualità, a Nausica, simbolo della purezza della gioventù fino ad arrivare alla razionalità di Re Alcino, non si può dire che il protagonista si completi fino all’arrivo del vero alterego dell’eroe: Penelope. Archetipo femminile che riporta l’equilibrio in questo fluttuare perenne dell’apolide, lei resta coraggiosamente avvinta alla sua tela, in una danza su vele bianche che non manca di stupire.

Ulisse è anche un apolide senza patria che, proprio come i migranti dei giorni nostri, spera di trovare un punto di riferimento: un parallelismo incisivo con la condizione che milioni di persone sono costrette a vivere sulla loro pelle ancora oggi, considerati da tutti senza patria e senza diritti. La stesura e l’ideazione di questo spettacolo che parla di viaggio, di spazi aperti e di orizzonti infiniti sono nate durante il lockdown. Il contrasto tra gli spazi chiusi nei quali siamo stati costretti a vivere per mesi e la realizzazione di uno spettacolo nel quale protagonista assoluto è il viaggio e la ricerca dell’orizzonte infinito hanno reso ancora più chiara la potenza del teatro: basta l’immaginazione per uscire dalla nostra stanza e ritrovarci in balìa delle onde, in mare aperto, insieme ad Ulisse.

Informazioni e prenotazioni: www.teatropopolaredarte.it, biglietteria@tparte.it, telefono: 055/8720058